Usa, sparatoria vicino alla Casa Bianca: arrestato un uomo

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Il presidente Barack Obama non si trovava nella residenza, rimasta isolata per alcuni minuti

La Casa Bianca è stata posta in regime di isolamento, poi revocato, a causa di una sparatoria avvenuta nella zona circostante. L’uomo sospettato di aver aperto il fuoco è stato arrestato dopo essere stato gravemente ferito all'addome da un colpo di arma da fuoco. Potrebbe essere una persona con problemi mentali.

 

 

Assente Obama - Né il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che si trova alla Andrews Air Force Base, né alcun membro della first family era nell'edificio del 1600 di Pennsylvania Avenue. C'era invece il vicepresidente Joe Biden che, come riferito da un portavoce, è al sicuro. "Il presidente è stato informato - ha fatto sapere la Casa Bianca in una e-mail - Nessuno di interno o vicino alla Casa Bianca è rimasto ferito e tutti sono al sicuro".

 

Gli spari a un checkpoint - L'episodio è avvenuto all'angolo tra la 17esima strada e E street, vicino alla Casa Bianca ma fuori dal suo territorio. Da una prima ricostruzione fornita da fonti di polizia, un agente del secret service in servizio ad un checkpoint ha sparato contro una persona sospetta che, secondo la Cnn, avrebbe aperto il fuoco contro la Casa Bianca. C'è ancora incertezza sulle motivazioni della sparatoria ma l'ipotesi più accreditata sembra essere quella che si tratti del gesto di un uomo con problemi mentali.

 

 

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