Una scossa molto forte ha colpito la città meridionale di Tainan. Crollate due palazzine residenziali di 17 piani. Danni segnalati anche in altri quartieri della città. Decine di morti e circa cento dispersi. Oltre 2.000 persone, tra vigili del fuoco, militari e volontari, lavorano senza sosta nella speranza di salvare chi è rimasto intrappolato nelle macerie. FOTO
Una scossa di terremoto molto forte, in piena notte quando la gente dormiva, ha colpito Taiwan, dove nella città meridionale di Tainan ha fatto crollare due palazzine residenziali di 17 piani in cui vivevano 60 famiglie con almeno 200 persone. Almeno 34 le vittime ma il bilancio potrebbe aggravarsi.
Se sono circa 340 le persone tratte in salvo finora tra cui numerosi bambini, 2.000 tra vigili del fuoco e militari, oltre a tanti volontari, stanno lavorando a pieno ritmo malgrado il buio con scale e gru per aprire varchi tra le macerie e ritrovare quasi 100 dispersi.
Scossa di magniturdo 6,4 - La scossa, di magnitudo 6.4 gradi Richter (inizialmente l'Usgs, l'istituto geosismico americano aveva calcolato una magnitudo di 6.7, poi corretta) ha colpito a poca profondità, sulla terraferma dell'isola, alle 4 di notte locali (le 22 di venerdì in Italia). E sarebbe durata 30-40 secondi: "Non finiva più, si muoveva tutto, non riuscivo nemmeno a camminare", ha raccontato alla Bbc un testimone, interpellato in diretta. Rotture sono state provocate sulle condotte del gas e dell'acqua.
A Taiwan sono frequenti i terremoti, il più grave dei quali in tempi recenti si è verificato il 21 settembre 1999 e provocò la morte di oltre 2.400 persone.