Putin contro la Turchia: "Abbattuto jet per difendere affari con Isis"

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A margine della conferenza sul clima di Parigi il capo del Cremlino accusa Ankara di comprare il petrolio del Califfato: "Impossibile fare una coalizione con chi usa i terroristi per i propri scopi". Erdogan: "Se ci sono i documenti, li mostri e io mi dimetterò". Faccia a faccia tra Obama e il leader russo

A Parigi si dovrebbe parlare di clima, ma a tenere banco è ancora la Siria e la crescente tensione tra Russia e Turchia. Alla ventunesima conferenza sul clima, che si è aperta nella città rimasta vittima, solo due settimane fa, dei feroci attentati jihadisti, va in scena un faccia a faccia tra Barack Obama e Vladimir Putin, dove il presidente americano ribadisce la linea degli States sul futuro della Siria: Bashar al-Assad deve andare via. L'inquilino della Casa Bianca invita anche il leader del Cremlino ad abbassare i toni con la Turchia. Parole inutili: in serata infatti Putin attacca duramente la Turchia, arrivando ad accusare Ankara di aver abbattutto il jet russo per difendere i suoi affari con l'Isis. La Russia ha motivo di "sospettare che il Su-24 sia stato abbattuto per assicurare forniture illegali di petrolio dall'Isis alla Turchia" ha detto il leader russo da Parigi.

Putin: "Prove di affari tra Tuchia e Isis", Erdogan: "Se è vero mi dimetto"
- "Abbiamo recentemente ricevuto informazioni aggiuntive che confermano che il petrolio proveniente dalle zone controllate dall'Isis viene consegnato in Turchia su scala industriale" ha affermato Vladimir Putin, ribadendo le accuse sul supporto finanziario ai terroristi. Rispondendo ad una domanda sulle intenzioni di Mosca di formare un'ampia coalizione anti-terrorismo, il presidente russo ha proseguito che questo "è quanto sempre sostenuto". Ma, ha aggiunto secondo quanto riportato dalla Tass, "ciò non può essere fatto mentre qualcuno continua a utilizzare diverse organizzazioni terroristiche per raggiungere i propri obiettivi". Accuse rigettate con forza da Erdogan, che si è detto pronto a dimettersi se le accuse fossero dimostrate vere. "E' immorale accusare la Turchia di comprare il petrolio dall'Isis. Se ci sono i documenti, devono mostrarli, vediamoli. Se questo viene dimostrato, io non rimarrò nel mio incarico. E lo dico a Putin: lui manterrà il suo incarico?" ha detto il leader di Ankara.

Obama a Putin: "Assad se ne deve andare" - Parole che stridono con quanto chiesto nel pomeriggio da Barack Obama durante il suo colloquio con Putin. Il presidente americano aveva espresso il suo cordoglio per l'abbattimento del caccia russo da parte delle forze turche, ma aveva anche invitato a una de-escalation della tensione tra i due paesi. Obama aveva inoltre ribaditto l'intenzione degli americani di porre fine al regime di Bashar al-Assad, invitando Mosca a concentrare i suoi sforzi bellicci contro le postazioni dell'Isis e non contro le postazioni degli oppositori al regime di Damasco.  Martedì il presidente americano si vedrà con Erdogan e tenterà nuovamente di abbassare i toni.

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