A rivelarlo è il Daily Mail: un velivolo della Thomson Airways con 189 passeggeri a bordo sarebbe stato sfiorato da un razzo, poi evitato solo grazie a una manovra del pilota. Si sarebbe trattato di un errore dei soldati egiziani durante un’esercitazione
Mentre proseguono le indagini sullo schianto sul Sinai dell’Airbus 321 della compagnia siberiana Metrojet, costato la vita a 224 persone, emergono i dettagli di una strage “sfiorata” lo scorso 23 agosto sempre sopra i cieli d'Egitto.
A rivelarlo è il sito del quotidiano britannico Daily Mail, secondo cui un aereo inglese della compagnia Thomson Airways con 189 passeggeri a bordo avrebbe evitato un missile mentre si avvicinava all’aeroporto di Sharm.
Il Mail sostiene che il razzo è arrivato a 300 metri dal velivolo, che era partito da Londra Stansted, ma il pilota avrebbe attuato una manovra evasiva e sarebbe riuscito ad atterrare senza problemi. Il governo egiziano, sempre più in difficoltà, ha ammesso che il missile era stato sparato per errore dai suoi soldati durante un'esercitazione.
"Abbiamo indagato all'epoca sull'incidente - ha dichiarato un portavoce del governo britannico, sentito dal Daily Mail - e concluso che non era un attacco mirato e che era probabilmente da collegarsi ad esercitazioni di routine condotte dalle forze armate egiziane nell'aerea in quel momento".
La compagnia ha invece commentato così quanto accaduto: "Thomson Airways può confermare che un evento è stato riferito dall'equipaggio del volo TOM 476 il 23 agosto 2015. Dopo l'atterraggio a Sharm El Sheikh, è stata condotta una valutazione preliminare e l'evento è stato immediatamente riferito al Dipartimento dei Trasporti britannico, in linea con i protocolli stabiliti. Il Dipartimento ha condotto una indagine completa insieme ad altri esperti del governo britannico. Dopo aver esaminato tutti i dettagli del caso, l'indagine ha concluso che non c'erano motivi di preoccupazione e che era sicuro continuare il nostro programma di volo verso Sharm El Sheikh".
