La reporter Alison Parker del network locale Wdbj7 e il suo operatore Adam Ward sono morti mentre erano in onda a Moneta, in Virginia. L'uomo che ha sparato era un ex dipendente della stessa emittente: ha filmato l'omicidio e l'ha postato sui social prima di togliersi la vita. In un documento ha scritto di voler vendicare la strage di Charleston. Obama: armi uccidono più del terrorismo
Una giornalista e un cameraman sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco mentre erano in diretta tv. Il killer è un ex collega che ha ripreso l'omicidio, l'ha postato sui social e poi durante la fuga in auto si è sparato ferendosi gravemente ed è morto poco dopo in ospedale. "Il numero di persone che in America muore a causa delle armi da fuoco è molto superiore a quello delle vittime del terrorismo”, ha detto il presidente Usa Barack Obama.
La sparatoria è avvenuta nei pressi del Bridgewater Plaza, a Moneta, in Virginia. Le vittime sono la reporter Alison Parker, 24 anni, e l'operatore Adam Ward, di 27 anni, entrambi dipendenti dell'emittente tv locale Wdbj7, affiliata alla Cnn e alla Cbs. Stavano effettuando un'intervista quando un uomo ha esploso diversi colpi di arma da fuoco contro di loro uccidendoli. La donna che veniva intervistata dai due giornalisti uccisi è rimasta ferita in modo grave alla schiena. Si tratta di Vicky Gardner, la direttrice di una camera di commercio della zona.
<blockquote class="twitter-tweet" lang="it"><p lang="en" dir="ltr">We love you, Alison and Adam. <a href="http://t.co/hLSzQi06XE">pic.twitter.com/hLSzQi06XE</a></p>— WDBJ7 (@WDBJ7) <a href="https://twitter.com/WDBJ7/status/636526182972964864">26 Agosto 2015</a></blockquote>
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Il killer è un ex dipendente della tv - Mentre la troupe era in onda si sentono degli spari. La giovane giornalista si gira spaventata urlando, cerca di nascondersi, grida "oh mio Dio", prima che la telecamera in mano al cameraman cada a terra.
L'assassino è Vester Lee Flanagan, 41 anni, ex dipendente dell'emittente per circa un anno. L'uomo, che usava lo pseudonimo Bryce Williams, ha filmato in diretta l'omicidio postandolo poi su Twitter. Il video, rimasto per un po' sul social network è stato poi rimosso. Ma poco prima Flanagan ha avuto il tempo di postare la sua spiegazione del gesto: "Alison ha fatto commenti razzisti", ha scritto. Poi l'account è stato sospeso. Il killer, braccato dalla polizia sulla Virginia Interstate, ha poi tentato di suicidarsi ed è morto poco dopo in ospedale.
Il suicidio - Flanagan è morto dopo essere stato ricoverato in "condizioni critiche". Era stato fermato da una pattuglia lungo l'Interstate 66. Dalla ricostruzione ufficiale, una pattuglia della polizia ha localizzato l'auto del sospetto, una Ford Mustang del 2009, e gli ha intimato l'alt. Il sospetto non si è fermato e ha accelerato, pochi minuti dopo i poliziotti hanno visto l'auto uscire di strada e andarsi a schiantare. Una volta raggiunto il veicolo hanno trovato l'uomo alla guida ferito da colpi di armi da fuoco.
La conferenza stampa della polizia:
Il killer ha inviato un fax alla sede di Abc News - Flanagan ha inviato la notte scorsa un fax di 23 pagine alla Abc News. Si tratta di un 'manifesto' in cui racconta, e giustifica, la sua intera storia. Dalle prime informazioni, l'uccisione dei due reporter sarebbe un atto per vendicare la strage nella chiesa di Charleston, dove il 17 giugno furono assassinati nove afroamericani.
"Perché ho fatto questo?", si legge nel documento inviato alla Abc. "Ho pagato la caparra per la pistola il 19 giugno. La sparatoria nella chiesa di Charleston è avvenuta il 17 giugno", racconta Flanagan, aggiungendo: "Quello che mi ha mandato fuori di testa è stata quella sparatoria. E sui miei proiettili ho inciso le iniziali delle vittime". L'autore scrive poi di aver sofferto di discriminazione razziale, molestie sessuali e di essere stato oggetto di bullismo sul lavoro: "Ho tutto il diritto di essere arrabbiato".