Egitto, attentato al Cairo: colpito il palazzo della Sicurezza

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Almeno 29 i feriti. Doppia rivendicazione, prima i Black bloc su Facebook e poi l'Isis su Internet: "E' la vendetta per i nostri fratelli e tutti i martiri musulmani". Qualche giorno fa il governo ha varato leggi più stringenti contro il terrorismo, che attribuiscono maggiori poteri alla polizia

Un'autobomba è esplosa nella notte nella periferia nord del Cairo, vicino a un edificio della Sicurezza nazionale e a un tribunale nel distretto di Shubra El-Kheima. Il bilancio è di almeno 29 feriti. L'attacco nel cuore del Paese ha avuto una doppia rivendicazione: su Facebook, da un'organizzazione finora sconosciuta che si autodefinisce Egyptian Black Block, e dall'Isis che su un sito web parla di "vendetta per i nostri fratelli e tutti i martiri musulmani".



La ricostruzione - La forte esplosione è avvenuta poco prima delle 2. Da una prima ricostruzione, un'auto si è fermata nei pressi del Palazzo della Sicurezza nazionale e il suo conducente è stato visto scendere e salire a bordo di una motocicletta giunta insieme al veicolo. Pochi minuti dopo l'auto è esplosa danneggiando, oltre alla caserma, anche gli edifici circostanti.
Tutte le stazioni di polizia del governatorato di Qalyubia sono stato di allerta e hanno dato il via alle indagini per catturare gli autori dell'attacco. (qui sotto le foto dell'attentato)

Leggi antiterrorismo - L'attentato avviene dopo il via libera al nuovo pacchetto di leggi anti-terrorismo, che attribuisce maggiori poteri alla polizia, approvato nonostante le forti polemiche da parte di attivisti ed esponenti della società civile egiziana e della comunità internazionale che ritengono la riforma un ritorno all'epoca del regime di Hosni Mubarak. Ratificata lo scorso 16 agosto dal presidente Abdel fatah Sisi, la legge composta da 54 articoli è già entrata in vigore.

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