Il leader spirituale dei Talebani sarebbe deceduto due anni fa in un ospedale di Karachi, in Pakistan. La notizia, diffusa in mattinata da un'emittente locale, è stata confermata dai servizi di sicurezza di Kabul e dal governo afghano ed è ritenuta credibile dalla Casa Bianca
Il Mullah Omar è morto nel 2013. La notizia, diffusa in mattinata da una televisione locale afghana, è stata confermata nel pomeriggio anche dai servizi di sicurezza di Kabul e dal governo afghano. Haseeb Sediqi, portavoce della Direzione della sicurezza nazionale, l'intelligence afghana, ha precisato che il leader spirituale dei Talebani, per tanti anni al fianco di Osama Bin Laden nella guerra contro l'Occidente, "è morto in ospedale a Karachi nell'aprile del 2013" e "in circostanze misteriose". La notizia viene confermata anche da una fonte dei servizi di sicurezza pakistani, citata dal quotidiano inglese Guardian, secondo cui l'inteligence di Islamabad era a conoscenza della morte di Omar già dal gennaio 2014. E anche gli Stati Uniti ritengono "credibili" le indicazioni sulla morte del mullah Omar, come afferma il portavoce della Casa Bianca, Eric Schultz.
Chi è il Mullah Omar - Il Mullah Omar è stato uno degli uomini più ricercati al mondo. Personaggio misterioso, è completamente sparito dalla circolazione dalla caduta del regime dei Talebani (1996-2001). Lo scorso 15 luglio il sito web del movimento, il cosiddetto "Emirato Islamico dell'Afghanistan", aveva diffuso una dichiarazione attribuita a lui in cui per la prima volta, dopo 14 anni di guerra, si annuncia l'apertura a colloqui di pace con il governo di Kabul, considerati "legittimi", ribadendo al contempo l'obiettivo di "porre fine all'occupazione delle forze straniere". E proprio per venerdì prossimo è previsto a Islamabad il secondo round di colloqui fra emissari dei Talebani ed esponenti del governo di Kabul per l'avvio del difficile processo di pace.