#NepalPhotoProject, il dopo-sisma su Instagram e Facebook

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Nato dall’idea di una scrittrice e un foto-reporter, il progetto fotografico collaborativo sul dopo-terremoto. Con una sola regola: ogni scatto deve raccontare una storia in grado di far riflettere sulla portata della tragedia. STORIFY

“Invece di offrire un vista d’insieme sul dopo-terremoto, preferiamo guardare dentro alle cose. Attraverso queste storie, speriamo di toccare il cuore di chi può offrire un aiuto”. Così la scrittrice Tara Bedi ha spiegato a Wired.com l’obiettivo di Nepal Photo Project, l’iniziativa di racconto collaborativo del dopo-sisma, lanciata subito dopo la prima scossa insieme al foto-reporter Sumit Dayal.
Il progetto fa leva su un account Instagram, che al momento possono contare su quasi 50.000 seguaci.
Le foto sono realizzate per lo più da fotografi nepalesi e indiani che in questi giorni si trovano nelle zone colpite dal terremoto (ma non mancano gli autori dal resto del mondo). Lo scopo non è tanto documentare gli eventi di attualità, quanto quello di raccontare storie, a partire da diversi casi individuali. Dalla distruzione alla sopravvivenza, passando per il terrore di nuove scosse e la vita quotidiana che continua, l’account offrono uno spaccato inedito e molto intimo della tragedia.

Abbiamo raccolto in questo Storify alcuni degli scatti più significativi.



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