Sulla pagina Facebook del ministero dell'Interno le immagini delle telecamere in cui si vedono i killer. Arrivano al Bardo, con i kalashnikov, prima di compiere la strage. Il presidente Essebsi ammette lacune nel sistema di sicurezza. Più di 20 arresti
I due terroristi che entrano al museo del Bardo armati di kalashnikov pochi minuti prima di compiere la strage che ha causato la morte di 21 persone, tra cui quattro italiani (foto - video - cronaca della strage). Le immagini sono contenute in un video delle telecamere di sicurezza pubblicato in esclusiva dal ministero dell'Interno tunisino sulla sua pagina Facebook.
Il video - Nel video di poco più di 1 minuto Jabeur Khachnaoui e Yassine Laabidi, la testa nascosta nel cappuccio della felpa e in un cappellino da baseball, si aggirano circospetti per il museo che sembra deserto. Alla fine del filmato si vedono le foto dei cadaveri dei due terroristi uccisi nel blitz delle forze dell'ordine.
Presidente tunisino ammette lacune nella sicurezza - Il presidente tunisino Beji Caid Essebsi, intanto, ha ammesso che ci sono state "lacune" nella sicurezza che hanno facilitato l'attacco al museo del Bardo. "Ci sono state lacune", il che significava che "la polizia e l'intelligence" non hanno garantito la sicurezza del museo, ha affermato Essebsi in una intervista al settimanale francese Paris Match. Il presidente ha comunque voluto sottolineare che le forze di sicurezza, una volta scattata l'emergenza, hanno "risposto in modo molto efficace, impedendo certamente che ci fossero decine di morti in più, neutralizzando i terroristi prima che azionassero le cinture cariche di esplosivo" che indossavano.
Più di 20 arresti - Le autorità tunisine hanno arrestato nelle ultime ore più di 20 persone per l'attentato al museo del bardo a Tunisi. Dieci degli arrestati sono considerati direttamente coinvolti nell'attacco, secondo quanto riferito dal portavoce del ministero dell'Interno Mohamed Ali Aroui. E' in corso "una campagna su vasta scala contro l'estremismo", ha aggiunto il portavoce.
Il video - Nel video di poco più di 1 minuto Jabeur Khachnaoui e Yassine Laabidi, la testa nascosta nel cappuccio della felpa e in un cappellino da baseball, si aggirano circospetti per il museo che sembra deserto. Alla fine del filmato si vedono le foto dei cadaveri dei due terroristi uccisi nel blitz delle forze dell'ordine.
Presidente tunisino ammette lacune nella sicurezza - Il presidente tunisino Beji Caid Essebsi, intanto, ha ammesso che ci sono state "lacune" nella sicurezza che hanno facilitato l'attacco al museo del Bardo. "Ci sono state lacune", il che significava che "la polizia e l'intelligence" non hanno garantito la sicurezza del museo, ha affermato Essebsi in una intervista al settimanale francese Paris Match. Il presidente ha comunque voluto sottolineare che le forze di sicurezza, una volta scattata l'emergenza, hanno "risposto in modo molto efficace, impedendo certamente che ci fossero decine di morti in più, neutralizzando i terroristi prima che azionassero le cinture cariche di esplosivo" che indossavano.
Più di 20 arresti - Le autorità tunisine hanno arrestato nelle ultime ore più di 20 persone per l'attentato al museo del bardo a Tunisi. Dieci degli arrestati sono considerati direttamente coinvolti nell'attacco, secondo quanto riferito dal portavoce del ministero dell'Interno Mohamed Ali Aroui. E' in corso "una campagna su vasta scala contro l'estremismo", ha aggiunto il portavoce.