Iraq, Onu: "700 bambini uccisi dall'Isis nel 2014"

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Pesmergha curdi attaccano l'Isis
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La rappresentante speciale delle Nazioni Uniti per i minori nei conflitti armati denuncia al Consiglio di Sicurezza anche la morte di oltre 500 minori palestinesi nel conflitto con Israele. La Casa Bianca avrebbe un piano di 3 anni per sconfiggere l'Isis

"Sappiamo che fino a 700 bambini sono stati uccisi o mutilati in Iraq dall'inizio dell'anno, anche con esecuzioni sommarie" dall'Isis. Lo denuncia Leila Zerrougui, rappresentante speciale dell'Onu per i minori nei conflitti armati, al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. "Sono profondamente preoccupata per i recenti attacchi dell'Isis contro le minoranze, compresi donne e bambini, nella zona sotto il loro controllo in Siria e in Iraq" ha aggiunto, precisando di essere "inorridita dal totale disprezzo per la vita umana dimostrato dallo Stato Islamico". Zerrougui ha poi affermato che l'Isis ha reclutato bambini di 13 anni come soldati, mentre altri sono stati sfruttati come attentatori suicidi.

Oltre 500 bambini palestinesi morti dall'inizio di luglio
- Dati drammatici anche quelli sul conflitto di oltre 50 giorni tra Hamas e Israele. "Dall'inizio di luglio, oltre 500 bambini palestinesi sono stati uccisi e 3.106 sono stati feriti o mutilati dalle forze israeliane, due terzi dei quali hanno meno di 12 anni e un terzo dei quali sono stati resi disabili in modo permanente" ha reso noto Leila Zerrougui sottolineato che “ci sono vittime da entrambe le parti e che i razzi lanciati da Hamas hanno causato la morte di un minore israeliano e il ferimento di altri sei".

Alto commissario per i diritti umani: "Jihadisti trasformano Iraq in mattatoio" - E sempre dall’Onu, il nuovo Alto commissario per i diritti umani, il principe giordano Zeid Al-Hussein, ha denunciato oggi che i miliziani jihadisti dello Stato islamico stanno trasformando in "un mattatoio" le aree di Iraq e Siria sotto il loro controllo. Intervenendo davanti al Consiglio per i diritti umani dell'Onu a Ginevra, ha avvertito che in Iraq e Siria "servono urgentemente sforzi mirati per proteggere i gruppi etnici e religiosi, i bambini e le donne che sono state bersaglio di dure restrizioni" da parte dell'Isis. Al-Hussein ha anche suggerito al governo iracheno di aderire al Tribunale penale internazionale per garantire che i responsabili di crimini di guerra e contro l'umanità siano chiamati a risponderne. Il discorso del diplomatico giordano ai 47 Paesi membri arriva una settimana dopo la riunione straordinaria del Consiglio che aveva deciso di inviare una missione in Iraq per indagare sugli abusi.

Casa Bianca pronta a varare piano di tre anni per sconfiggere l'Isis - Intanto, secondo fonti citate dal New York Times, il presidente americano Barack Obama starebbe preparando una campagna contro l'Isis in Iraq e in Siria articolata in tre fasi e che potrebbe durare almeno tre anni. La prima fase dei raid aerei (finora 145) è già in atto. La seconda partirà quando l'Iraq formerà un nuovo governo, probabilmente questa settimana, e si concentrerà sull'addestramento e sull'equipaggiamento delle forze militari irachene, dei combattenti curdi e forse anche di alcuni gruppi sunniti. La fase finale - scrive ancora il Nyt - è quella della distruzione dell'esercito islamico nei suoi santuari siriani, e potrebbe non essere completata prima dell'avvento della prossima amministrazione.

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