Usa, foto di celebrities nude sul web: indaga l'Fbi

Mondo
Jennifer Lawrence (Getty)
0_jennifer_lawrence_getty

Caccia ai responsabili della diffusione online degli scatti privati di decine di star. Tra le ipotesi degli esperti una falla su iCloud. Ma Apple sottolinea: "Nessuno dei casi esaminati è il risultato di violazioni dei nostri sistemi"

Il giorno dopo la diffusione in Rete degli scatti privati – alcuni autentici, altri ritenuti falsi – di decine di celebrities è caccia al responsabile. Investigatori ed esperti stanno cercando di capire chi ha violato gli account personali delle star e in che modo. Indaga l'Fbi e si muove anche la Apple, sotto accusa per iCloud, il sistema di archiviazione virtuale, su cui i 320 milioni di utenti del servizio possono memorizzare contenuti e accedervi dai loro dispositivi (iPhone, iPad, iPod Touch, Mac e Pc). Proprio dalla “nuvola” sarebbero state scaricate illegalmente le immagini delle star di Hollywood.
Ma in una nota Apple sottolinea: gli account sono stati compromessi da un attacco molto mirato sugli user name, le password e la domande di sicurezza, una "pratica diventata molto comune su internet. Nessuno dei casi che abbiamo esaminato è però il risultato di violazioni dei sistemi Apple, inclusi iCloud e Find my iPhone". E assicura che continuerà a lavorare con le autorità.

L'indagine dell'Fbi –
Il Federal Bureau non ha rivelato quali azioni ha intrapreso. L'inchiesta è partita dopo la denuncia del premio Oscar, Jennifer Lawrence, la più colpita tra le vittime: l'hacker ha pubblicato oltre 60 foto dell'attrice in bikini e nuda. Gli agenti sono "a conoscenza delle accuse riguardanti la violazione informatica e il rilascio illegale di materiale che coinvolge individui di alto profilo, e sta affrontando la questione" ha detto la portavoce del Bureau Laura Eimiller, che ha aggiunto: “Ogni ulteriore commento sarebbe inopportuno in questo momento”.

L'inchiesta di Apple –
"Prendiamo la privacy degli utenti molto sul serio", ha detto Natalie Kerry, portavoce dell'azienda di Cupertino, al sito Re/code. L'azienda non ha ammesso problemi di vulnerabilità e non ha fornito ulteriori informazioni su come l'attacco sia potuto venire.

Kisrten Dunst, una delle attrice colpite, ironizza su iCloud
Mentre Emma Watson lamenta i commenti indelicati seguiti alle violazioni della privacy

Come è avvenuto l'attacco: le ipotesi –
Stando a quanto ricostruito dai siti informatici Usa, tuttavia, la violazione sarebbe avvenuta grazie a uno “script” per rubare le password: un software, reperibile sul web, che sarebbe stato in grado di “bucare” iCloud sfruttando una falla, ora sanata, nella funzione “Trova il mio iPhone”. Per rafforzare la sicurezza, gli esperti consigliano comunque di abilitare la “verifica in due passaggi”. In questo modo, una volta effettuata l'autenticazione al servizio, occorre inserire un codice numerico (ogni volta diverso) che arriva direttamente via sms.

Mondo: I più letti

[an error occurred while processing this directive]