Matacena, il legale: no degli Emirati Arabi all'estradizione

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La richiesta è stata "ritenuta illegittima perché in quel Paese non esiste il reato di concorso esterno in associazione mafiosa", ha detto l’avvocato. L’ex deputato di Fi a Sky TG24: "Mia moglie è un ostaggio". VIDEO

Gli Emirati Arabi avrebbero rigettato la richiesta di estradizione della Dda di Reggio Calabria per Amedeo Matacena. L'ex deputato di Forza Italia, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, è attualmente a Dubai. A renderlo noto è uno dei difensori dell'ex parlamentare, l'avvocato Enzo Caccavari. “Negli Emirati Arabi vengono rispettati i diritti del cittadino", sarebbe stato il commento di Matacena, riportato dal legale.

La richiesta - La richiesta di estradizione per Matacena era stata fatta dalla Dda di Reggio Calabria nell'ambito dell'inchiesta sugli appoggi di cui l'ex parlamentare avrebbe beneficiato per sottrarsi all'arresto dopo la condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa. Appoggi che sarebbero stati messi in atto, tra gli altri, dall'ex ministro dell'Interno, Claudio Scajola, e dalla moglie di Matacena, Chiara Rizzo, entrambi agli arresti domiciliari.
"La richiesta di estradizione per Matacena è stata ritenuta totalmente illegittima dall'autorità giudiziaria degli Emirati Arabi perché in quel Paese non esiste il reato di concorso esterno in associazione mafiosa”, ha spiegato l’avvocato.

Matacena a Sky TG24: "Mia moglie è un ostaggio"

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