Bruxelles, un uomo arrestato per la strage al museo ebraico

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Un francese di 29 anni è stato fermato con l'accusa di essere l'autore dell'attentato del 24 maggio, costato la vita a 4 persone. Gli inquirenti: "Aveva con sé un kalashnikov e una pistola e sarebbe stato in Siria nel 2013 con dei jihadisti"

Un francese armato di kalashnikov e di una pistola è stato arrestato a Marsiglia per la strage del museo ebraico di Bruxelles del 24 maggio, costata la vita a 4 persone.
L'uomo, 29 anni, originario di Roubaix, sarebbe stato in Siria nel 2013 con dei jihadisti (qui le immagini diffuse nei giorni scorsi dagli inquirenti). L'uomo, secondo fonti degli inquirenti, citate da diversi quotidiani, è il sospetto della strage del 24 maggio, quando quattro persone furono uccise nel Museo ebraico di Bruxelles.

Il fermo avvenuto venerdì scorso - Lo stato di fermo, reso noto solo oggi, sarebbe stato eseguito venerdì 30 maggio. Secondo quanto riportano le agenzie di stampa, è stato arrestato alla stazione ferroviaria marsigliese di Saint-Charles dai servizi doganali, che l'hanno trovato su un pullman proveniente da Amsterdam e Bruxelles. Le armi e le munizioni con cui viaggiava erano dello stesso tipo di quelli usati nella strage.

In un video l'ammissione della strage - In un video di 40 secondi sequestrato all'uomo, il sospetto francese si attribuisce la strage. Nel filmato inquadra le armi in suo possesso e si sente la sua voce che dice: "Al museo ebraico la telecamera non ha funzionato".

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