Aereo scomparso, forse captato un segnale della scatola nera

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Ricerche nell'Oceano Indiano (Getty)
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A quasi un mese dalla sparizione del Boeing MH370 della Malaysia Airlines, le ricerche ora si concentrano nell’area dove una motovedetta cinese avrebbe rilevato dei segnali acustici compatibili con quelli di un registratore di volo

Un segnale dagli abissi dell’Oceano, emesso forse dalla scatola nera dell'aereo della Malaysian Airlines scomparso l'8 marzo durante un volo da Kuala Lumpur a Pechino. A rilevarlo è stata una motovedetta cinese impegnata nelle ricerche del relitto. La novità interessante è che la frequenza di 37,5 Khz del segnale è la stessa di quelli emessi dalle scatole nere montate su tutti gli aerei. Lo ha confermato il comandante dell'aeronautica australiana, Angus Houston, che sta coordinando le ricerche: "Le caratteristiche riportate sono del tutto concordanti con quelle di una scatola nera di un aereo".

Houston ha aggiunto che, "un certo numero di oggetti bianchi sono stati avvistati a 90 km dall'area di indagini", ma, ha prudentemente sottolineato (visti i falsi annunci delle scorse settimane), "tuttavia non c'è al momento alcuna conferma che i segnali e gli oggetti siano collegati all'aereo scomparso", il volo MH370.

Il punto in cui è stato captato il segnale si trova a 25 gradi di latitudine sud e 101 gradi di latitudine est, scrive l'agenzia di stampa cinese. Ed è proprio in quell’area che nella giornata di domenica saranno concentrate le ricerche. "Oggi i mezzi dell'aviazione australiana saranno dedicati alla verifica dei segnali acustici nella zona dove la nave cinese ha captato i segnali", ha detto ancora il comandante dell'aeronautica australiana.   Due battelli australiani e uno britannico equipaggiati con rilevatori di scatole nere sono diretti verso la zona, ha precisato Houston.

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