Michael Kirby. presidente della commissione d'inchiesta delle Nazioni Unite sul regime di Pyongyang, accusa: "Crimini commessi paragonabili a regime hitleriano o khmer rossi. Un flagello vergognoso per il mondo del 21esimo secolo"
I crimini commessi dal regime nordcoreano sono paragonabili a quelli commessi dai nazisti, dall'apartheid e dagli khmer rossi e devono essere fermati. A dirlo a Ginevra Michael Kirby, il presidente della commissione di inchiesta dell'Onu sulla situazione in Corea del Nord davanti al Consiglio dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite.
Kirby: "Flagello vergognoso per il mondo di oggi" - "Affrontare il flagello del nazismo, della segregazione razziale e dei Khmer Rossi richiese grande coraggio da parte di grandi di nazioni", ha detto Kirby, dinanzi al Consiglio dei diritti Umani dell'Onu. "Ora è nostro dovere solenne affrontare la piaga delle violazione dei diritti umani e dei crimini contro l'umanità nella Repubblica Popolare Democratica della Corea". "Siamo nel 21.o secolo e ci troviamo di fronte ad un altro flagello vergognoso che tocca il mondo di oggi. Non possiamo più permetterci di vederlo", ha insistito.
Un mese fa il rapporto choc dell'Onu - La dichiarazione di Kirby segue di un mese esatto la presentazione di un rapporto choc stilato dalle Nazioni Unite che racconta lo stato dei diritti umani e le condizioni estreme a cui sono sottoposte le persone nei campi di prigionia di Pyongyang. Nel dossier, basato sulla raccolta di testimonianze dirette si parlava di torture, esecuzioni sommarie e aborti forzati. Già allora Michael Kirby aveva lanciato un monito: "Ora la comunità internazionale sa. Non ci sono più scuse".
Kirby: "Flagello vergognoso per il mondo di oggi" - "Affrontare il flagello del nazismo, della segregazione razziale e dei Khmer Rossi richiese grande coraggio da parte di grandi di nazioni", ha detto Kirby, dinanzi al Consiglio dei diritti Umani dell'Onu. "Ora è nostro dovere solenne affrontare la piaga delle violazione dei diritti umani e dei crimini contro l'umanità nella Repubblica Popolare Democratica della Corea". "Siamo nel 21.o secolo e ci troviamo di fronte ad un altro flagello vergognoso che tocca il mondo di oggi. Non possiamo più permetterci di vederlo", ha insistito.
Un mese fa il rapporto choc dell'Onu - La dichiarazione di Kirby segue di un mese esatto la presentazione di un rapporto choc stilato dalle Nazioni Unite che racconta lo stato dei diritti umani e le condizioni estreme a cui sono sottoposte le persone nei campi di prigionia di Pyongyang. Nel dossier, basato sulla raccolta di testimonianze dirette si parlava di torture, esecuzioni sommarie e aborti forzati. Già allora Michael Kirby aveva lanciato un monito: "Ora la comunità internazionale sa. Non ci sono più scuse".