"Muoio": il tweet della ragazza ferita fa il giro del mondo

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Mentre continua il massacro sui manifestanti, si susseguono le testimonianze sul web. Come il messaggio di un'infermiera colpita negli scontri. O il video virale di una ragazza che chiede aiuto. E su Facebook una pagina raccoglie le storie

di Nicola Bruno

Un video che chiede al mondo di stare dalla parte dei manifestanti di piazza Majdan. Una pagina Facebook che raccoglie tutti i volti degli ucraini che nelle ultime settimane sono scesi in piazza. E poi storie che tengono con il fiato sospeso sui social network, come quella della volontaria paramedica che dopo esser stata ferita ha twittato: “Muoio”. La protesta ucraina non corre solo nelle piazze (dove si contanto decine di vittime e centinaia di feriti), ma anche online, dove le notizie sugli scontri e le violenze vengono condivise in tempo reale.

La ragazza del tweet che ha fatto il giro del mondo si chiama Olesya Zhukovskaja, ha 21 anni e vive a 250 Km da Kiev. Dall’inizio delle rivolte ha deciso di unirsi ai tanti ucraini che protestano nella capitale, prestando aiuto come volontaria paramedica. Nella giornata di giovedì 20 febbraio Olesya è stata gravemente ferita. E la sua foto, con il sangue che gronda dal collo e scende sulla croce rossa stampata sulla maglietta, ha presto fatto il giro del mondo. Anche perché poco prima di essere soccorsa Olesya Zhukovskaja ha pubblicato sui suoi profili vKontakte e Twitter un messaggio disperato: “Muoio”.


Il tweet è stato subito molto rilanciato su Twitter. Diverse testate hanno anche erroneamente riportato la sua morte. Ma come, invece, hanno poi chiarito altre fonti, tra cui l’account Twitter del coordinamento dei manifestanti e i giornalisti Olaf Koens e Kristina Berdinskikh, Olesya Zhukovskaja è stata operata e si è salvata.
Tant'è che nella mattina di venerdì 21 febbraio, il giorno dopo il suo ferimento, ha pubblicato un nuovo tweet, per dire stavolta: "Sono viva". Nel nuovo messaggio la ragazza ringrazia chi ha "pregato" per lei e precisa che secondo i medici le sue condizioni sono ora stabili.


Già prima del drammatico incidente la storia di Olesya Zhukovskaja aveva iniziato a fare il giro del web ucraino, come racconta la pagina Facebook Maidaners che raccoglie i volti dei tanti ucraini che in questi giorni sono scesi nelle piazze. Da Katya, studentessa di 20 anni, ai ragazzi in sedia a rotelle che supportano il movimento, passando per Sasha, cuoco di 26 anni che ha lasciato il suo lavoro a Odessa per andare a Kiev (ora cucina nella mensa dei manifestanti). E così via: c’è padre Yankovs’kyi, prete ortodosso; Volodymyr, artista di 40 anni; Svyatoslav, volontario nel centro medico; Taras, cosacco di 73 anni.

Altri volti simili vengono mostrati anche nel video “I Am Ukrainan”, in cui una ragazza chiede in inglese di aiutare chi protesta in questi giorni, tenendo alta l’attenzione sulle violenze e sul desiderio di libertà di migliaia di cittadini. A dieci giorni dal caricamento su YouTube, è già diventato un video virale con oltre 3 milioni di visualizzazioni.



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