Il Pontefice invita a pregare per le monache sequestrate nei giorni scorsi da alcuni miliziani jihadisti anti-regime: "Continuiamo a pregare e a operare insieme per la pace". Un quotidiano filo-regime: "I ribelli le vogliono utilizzare come scudi umani"
Papa Francesco ha invitato tutti i cattolici a "pregare per le monache del monastero greco-ortodosso di Santa Tecla a Maalula, in Siria, che due giorni fa sono state portate via con la forza da uomini armati". Preghiamo - ha detto Bergoglio all'udienza generale - per queste sorelle e per tutte le persone sequestrate a causa del conflitto in corso". "Continuiamo a pregare - ha concluso - e a operare insieme per la pace".
"I ribelli vogliono usare le suore come scudi umani" - La notizia secondo cui alcuni miliziani jihadisti anti-regime sarebbero entrati nel convento di Santa Tecla, nel villaggio cristiano di Maalula, a 60 km a nord di Damasco, era stata riferita dall'agenzia di Stato Sana.
Un altro quotidiano siriano filo-regime, Al-Watan, ha invece scritto che i ribelli siriani vogliono utilizzare le suore portate come "scudi umani".
"I ribelli vogliono usare le suore come scudi umani" - La notizia secondo cui alcuni miliziani jihadisti anti-regime sarebbero entrati nel convento di Santa Tecla, nel villaggio cristiano di Maalula, a 60 km a nord di Damasco, era stata riferita dall'agenzia di Stato Sana.
Un altro quotidiano siriano filo-regime, Al-Watan, ha invece scritto che i ribelli siriani vogliono utilizzare le suore portate come "scudi umani".