Kiev: nessun accordo con Ue a Vilnius, ma porta resta aperta

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Il presidente Yanukovich afferma di avere intenzione di firmare l'intesa ma chiede un pacchetto di aiuti. Barroso: l'Europa non accetterà veti da Mosca. A Kiev, in piazza Maidan, continuano le manifestazioni a favore dell'integrazione europea dell'Ucraina

Nonostante le pressioni dei vertici Ue, il presidente ucraino Viktor Yanukovich non ha cambiato la sua posizione e il vertice di Vilnius sul partenariato orientale dell'Unione europea si chiude oggi, 29 novembre, senza l'accordo di associazione e quello di libero scambio con Kiev.


Yanukovich, vogliamo accordo ma con pacchetto aiuti
- Yanukovich ha però lasciato la porta aperta a Bruxelles e ha affermato di avere ancora intenzione di firmare un accordo di associazione ma vuole che l'Europa faccia "passi decisivi" per un pacchetto di aiuti economici all'Ucraina. Il presidente ucraino ha infatti spiegato ai capi di Stato e di governo dei 28 che le difficoltà economiche non consentono al suo Paese di accettare ulteriori aumenti dei prezzi del gas naturale, ipotizzati dalla Russia in caso di firma con l'Europa. Per questo motivo Yanukovich, sotto pressione anche in patria per le manifestazioni di piazza pro-europee, ha proposto l'apertura di discussioni trilaterali anche con la Russia.

Van Rompuy: è tempo di coraggio e decisioni - Su questo aspetto è intervenuto al termine del vertice anche Enrico Letta, che ha espresso rammarico per il mancato accordo (VIDEO) e ha affermato che l'Ucraina "deve avere la possibilità di scegliere": l'Ue "non vuole minimamente forzare la mano e ci aspettiamo che neanche la Russia forzi la mano. Vogliamo impostare relazioni con l'Ucraina in vista dell'auspicata, spero vicina, firma e mi auguro ciò avvenga in piena libertà".
L'Unione europea, ha poi annunciato il presidente dell'Ue, Herman Van Rompuy, "discuterà delle sue relazioni con l'Ucraina al prossimo summit con la Russia a fine gennaio". Van Rompuy ha poi affermato che "relazioni più forti con l'Ue non arrivano a spese dei vicini dell'est e dei loro vicini, come la Russia" e ha ribadito che "l'Ue continuerà a dire che l'influenza della Russia è in contrasto con il diritto internazionale". Posizione, questa, ribadita anche dal presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso: "Non accettiamo un veto di un altro Paese su un accordo bilaterale, è inaccettabile per il diritto internazionale" ha affermato Barroso, che si è detto "aperto a discussioni trilaterali con la Russia e l'Ucraina su questioni di interesse comune, come quella del gas".

Proseguono le manifestazioni in piazza Maidan -
E a Kiev non accennano a scemare le manifestazioni di piazza a favore dell'integrazione europea dell'Ucraina (FOTO). Protagonista, come ai tempi della rivoluzione arancione, piazza Maidan presidiata da circa 2000 persone. Deluse, ma ancora con le bandiere ucraine ed europee in pugno, molti dei
manifestanti hanno trascorso la notte in piazza, sfidando la temperatura vicina allo zero e il vento gelido.

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