Mentre il paese asiatico fa i conti con il pesante bilancio dell'uragano, Facebook, Twitter e Google vengono usati per condividere testimonianze di prima mano, mappare le conseguenze del disastro e mobilitare la comunità internazionale
Testimonianze - Già nelle prime ore dopo l'arrivo del tifone, molti filippini hanno utilizzato Facebook e Twitter per condividere la preoccupazione per i tanti conoscenti e parenti dispersi. Come nel caso di questo ragazzo di Tacloban (che è stato poi ritrovato).
Molte altre persone hanno utilizzato i social network per pubblicare testimonianze dalle diverse aree colpite dell'arcipelago. Insieme alle foto, molti video girati durante il tifone sono stati condivisi su Instagram, Facebook, YouTube e altri servizi online. Anche le autorità filippine hanno utilizzato i social network per pubblicare foto e video del disastro.Please help us find MARVIN EMPEYNADO from Tacloban.His family is super worried. Pa RT pls @imrobinpadila pic.twitter.com/YSJIO8qAOD
— ☆ janissa ☆ (@malditajanita) November 9, 2013
E, come è già accaduto durante altri disastri, anche nel caso del tifone Haiyan i social media sono diventati veicolo di informazioni inaccurate. L'American Red Cross è stata costretta a scusarsi dopo che nel pomeriggio di lunedì ha pubblicato una mappa inesatta relativa all'impatto del tifone.
Il trovapersone - Google è scesa in campo con la pagina speciale Yolanda2013 (questo il nome asiatico del tifone) con un "trovapersone" per consentire a chiunque abbia un familiare disperso di accedere in tempo reale alle informazioni condivise dalle autorità. Sempre Google, poi, ha messo a disposizione una mappa interattiva realizzata insieme alle autorità locali in cui si possono localizzare i centri di evacuazione, gli ospedali, le stazioni di polizia e le aree più colpite.The map of #Haiyan shared earlier was inaccurate. We're very sorry for the mistake & the original post is corrected: http://t.co/e9uyqtX23I
— American Red Cross (@RedCross) November 11, 2013
Crowdsourcing - Al di là delle donazioni, gli utenti possono stare vicino ai filippini colpiti dal disastro anche in altri modi. Uno di questi è il progetto lanciato sulla piattaforma MicroMappers che chiede agli utenti di tutto il mondo di partecipare alla classificazione e verifica dei migliaia di contenuti condivisi sui social network (che vengono poi visualizzati in una mappa aggiornata in tempo reale). Come ha spiegato al Wall Street Journal uno degli ideatori del progetto, lo scopo è far leva sul crowdsourcing per permettere alle agenzie non governative di accedere in maniera più veloce alle informazioni utili per le operazioni di salvataggio. E' il caso, ad esempio, dell'Office for the Coordination of Humanitarian Affairs delle Nazioni Unite (Ocha) che sta utilizzando questo ed altri strumenti per coordinare al meglio gli aiuti sul terreno. Infografica realizzata da OCHA con i numeri del disastro
Gli aiuti - Molte organizzazioni internazionali hanno subito messo a disposizione pagine online su cui effettuare donazioni. Guidestar (no profit che valuta le migliori Ong anche attraverso il monitoraggio sulla destinazione dei fondi raccolti), ha pubblicato una lista di 9 organizzazioni a cui fare donazioni. Tra queste c'è l'United Nations World Food Programme, l'Unicef, Save The Children e la Croce Rossa. In Italia, invece, è attivo un tool per le donazioni dal sito www.agire.it (che fa da piattaforma per diverse organizzazioni non governative). La Cnn ha poi compilato un'utile guida che permette di scegliere meglio a chi destinare il proprio contributo a partire da diversi bisogni (cibo e acqua, operazioni di emergenza, assistenza medica, bambini).The numbers you need to know on Super Typhoon #Haiyan #YolandaPH #infographic pic.twitter.com/wCJNQfQYX1
— Kirsten Mildren (@Kirstenmildren) November 11, 2013
Nel frattempo, molte personalità della cultura e dello spettacolo si stanno mobilitando per sensibilizzare alle donazioni.Philippines military is under pressure providing medical care at the airport; MSF will support them. http://t.co/iWesK8qh2h #Haiyan
— Doctors w/o Borders (@MSF_USA) November 11, 2013
Navy please keep the people of The Philippines in your prayers!!! I was just there and this truly breaks my heart!!!
— Rihanna (@rihanna) November 9, 2013
Please help: join me to support Typhoon #Haiyan relief: http://t.co/rax3i4rm0C
— Kevin Bacon (@kevinbacon) November 9, 2013
TeamTC sends our thoughts and support to the people of the Philippines suffering through Typhoon Haiyan @RedCross: http://t.co/O0NvwQL8Pm
— TomCruise.com (@TomCruise) November 8, 2013