Il riconoscimento va all'Opac, finita di recente sotto i riflettori per il suo ruolo di primo piano nel cercare una soluzione alla crisi in Siria. Fondata nel 1997, ha sede all'Aja ed è composta da 189 Stati membri
L'Organizzazione ha sede all'Aja ed composta da 189 Stati membri. Il direttore generale dell'Opac è dal 2008 il diplomatico turco, con un passato da console ad Aleppo, Ahmet Uzumcu. Vi lavorano Circa 500 persone ed ha un budget annuale di circa 70 milioni di euro.Official press release 2013 #NobelPeacePrize to OPCW http://t.co/7Zb4OsPUjS
— Nobelprize_org (@Nobelprize_org) October 11, 2013
Il ruolo dell'Opac nella crisi siriana - Di recente l'Opac è finita sotto i riflettori per il suo ruolo nella risoluzione della crisi in Siria. "I recenti eventi in Siria, dove le armi chimiche sono state ancora usate, hanno sottolineato la necessita' di rafforzare gli sforzi per mettere al bando queste armi" si legge nella motivazione del premio. Lo scorso 28 settembre l'Opac è stata infatti incaricata da una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu di controllare lo smantellamento dell'arsenale chimico del regime di Bashar al Assad fino al 30 giugno 2014.
Le tappe della missione in Siria - Tre giorni fa il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha invitato i Quindici a creare una "missione comune" Onu-Opac, con 100 uomini che opereranno sul territorio siriano. La missione farà base a Damasco e avrà un'altra sede a Cipro, sarà guidata da un coordinatore civile speciale con il rango di sottosegretario generale, e si articolerà in tre fasi. La prima è già iniziata con l'invio di un team di uomini che si trova in Siria dal primo ottobre. La seconda, fino al primo novembre, dovrebbe consentire la distruzione di tutti gli impianti di produzione delle armi chimiche. Mentre l'ultima fase, dal primo novembre al 30 giugno 2014, sarà "la più difficile", e comporterà la distruzione di circa 1.000 tonnellate di prodotti tossici. Gli esperti dell'Opac si occuperanno soprattutto della parte tecnica, mentre l'Onu avrà un ruolo di coordinamento strategico e si occuperà di misure di sicurezza, logistica, comunicazioni e amministrazione.
Il direttore: "Continueremo il nostro lavoro" - Soddisfazione, all'annuncio, da parte dei vertici dell'organizzazione. "Per 15 anni - ha commentato il direttore Ahmet Uzumcu - abbiamo fatto il nostro dovere contribuendo alla pace del mondo. Le ultime settimane hanno dato ulteriore impulso alla nostra missione. Accetto con umiltà il premio Nobel per la Pace e con voi mi impegno a continuare a lavorare con immutata determinazione".