Shutdown, Obama alla Cnbc: "Sono davvero esasperato"
MondoAncora nessuna svolta sulla chiusura delle attività pubbliche Usa dopo il mancato accordo sulla legge di bilancio. Il presidente: "Pronto a trattare ma solo dopo che il governo avrà riaperto". Rischio default, si teme un impatto sull'economia mondiale
"I urge House Republicans to reopen the government." —President Obama
— Barack Obama (@BarackObama) October 1, 2013
Obama: "Sono davvero esasperato" - "La mia calma è rinomata, vengo considerato fin troppo calmo ma sono davvero esasperato - ha rincarato Obama - perchè questa situazione è del tutto non necessaria". Lo shutdown di 17 anni fa sotto la presidenza Clinton costò al Paese 2 miliardi di dollari mentre sullo spettro del default, che sarebbe il primo nella storia Usa, è scattato l'allarme del Fondo Monetario e della Bce che temono un impatto devastante per l'economia globale. "Se lo shutdown è negativo, le ripercussioni economiche del default sarebbero ancora più pesanti", ha ammonito anche il leader dei democratici alla Camera, Nancy Pelosi, dopo l'incontro con Obama. Oggi la Camera dovrebbe varare misure per finanziare i programmi per i veterani e per la Guardia Nazionale mentre il presidente ha minacciato di porre il veto su questi provvedimenti frammentati reclamando una legge di bilancio complessiva per consentire al governo di riaprire.
Obama: "Colpito dai pronunciamenti del Papa" - Sempre durante l'intervista mandata in onda dalla Cnbc, Il presidente Usa ha speso parole di apprezzamento per Papa Francesco. "Sono stato profondamente colpito dai pronunciamenti del Papa. Non su un tema particolare, ma perchè prima di tutto egli sembra qualcuno che viva gli insegnamenti di Cristo", ha osservato Obama. Il papa argentino sembra avere "un'enorme umiltà, un incredibile senso di empatia nei confronti dei poveri. E mi sembra qualcuno che, prima di tutto, pensa come abbracciare le persone invece di spingerle via. Questo senso di amore e di unità - ha proseguito il presidente - sembra manifestarsi non solo in quello che dice, ma in quello che fa. E in qualsiasi leader religioso, questo è qualcosa che ammiro".