Siria, Kerry: "Raggiunto accordo con Mosca su armi chimiche"

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John Kerry e Serghei Lavrov a Ginevra (Ansa)

Il segretario di Stato Usa annuncia l'intesa dopo i colloqui con Lavrov. La risoluzione Onu conterrà la minaccia dell'uso della forza se Damasco non rispetterà gli impegni presi. Assad avrà una settimana per consegnare la lista del suo arsenale

C'è l'accordo tra Usa e Russia sul piano sulle armi chimiche del regime siriano. Lo annuncia il segretario di Stato Usa John Kerry a Ginevra dopo i colloqui con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. Soddisfatto il presidente americano Barack Obama.

L'iter per il disarmo - L’intesa prevede che la risoluzione che dovrà essere votata in Consiglio di Sicurezza dell'Onu debba contenere la minaccia dell'uso della forza, qualora Damasco non rispetti i suoi impegni riguardanti la consegna delle armi chimiche. Entro una settimana il regime di Damasco dovrà presentare "una lista completa" del suo arsenale chimico, indicando "nomi, tipi e quantita" degli agenti chimici posseduti. L'iter stabilito prevede inoltre che per prima cosa l'organismo dell'Onu per le armi chimiche dovrà approvare la proposta russo-americana, poi sarà stabilito il programma relativo allo smantellamento delle armi siriane. "Gli ispettori dell'Onu devono essere in territorio siriano non piu' tardi di novembre" ha detto Kerry, "la distruzione delle armi chimiche deve essere completata dalla metà del 2014".

Obama: "Se diplomazia fallisce pronti ad agire" - Il presidente americano, Barack Obama, ha accolto con soddisfazione l'accordo raggiunto ma ha sottolineato come "molto lavoro resti ancora da fare". Nel suo tradizionale messaggio alla nazione del sabato Obama ha comunque ribadito ancora una volta che "se la diplomazia fallisce, gli Stati Uniti e la comunità internazionale devono essere pronti ad agire" contro la Siria, precisando che gli Usa "manterranno le loro posizioni militari nella regione per mantenere la pressione sul regime di Assad". "I colloqui in corso (a Ginevra, ndr)  - ha aggiunto - non possono essere una tattica che porti di nuovo allo stallo", una mossa per prendere tempo.

Ban Ki Moon: "Siria aderirà a Convenzione il 14 ottobre" - La Siria aderirà alla Convenzione sulla proibizione delle armi chimiche il 14 ottobre: lo ha annunciato il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, che ha "accolto con favore" l'adesione.

Le reazioni nella comunità internazionale - Intanto la comunità internazionale plaude all'intesa raggiunta. Il segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon ha espresso la "fervida speranza" che l'accordo serva a impedire ogni ulteriore uso di armi chimiche in Siria e possa "spianare la strada a una soluzione politica". Soluzione che permetta di mettere fine "alla terribile sofferenza inflitta al popolo siriano". Di "risultato positivo" ha parlato anche il ministro degli Esteri italiano Emma Bonino: "Si va nella giusta direzione di una soluzione politica della sanguinosa guerra civile siriana". Soddisfazione anche dall'Ue: "Sono felice per l'accordo raggiunto", ha detto la responsabile della diplomazia europea, Catherine Ashton che ha aggiunto: "l'Ue è pronta ad inviare esperti per rendere sicuri i siti e smantellare e distruggere alcuni agenti chimici". Anche la Gran Bretagna accoglie con favore l'intesa russo-americana "Ho parlato con il segretario di Stato Usa John Kerry, diamo il benvenuto all'intesa sulle armi chimiche", ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri William Hague, chiedendo che si inizi a lavorare con urgenza per l'applicazione del testo.

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