Turchia, fermato fotoreporter italiano a Istanbul

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Mattia Cacciatori è stato bloccato dalla polizia a Gezi Park. Lo rende noto l'associazione Articolo 21. La Farnesina è fiduciosa di risolvere la situazione entro martedì. Intanto nella notte di domenica ci sono stati almeno 59 arresti tra i manifestanti

Un fotoreporter italiano, Mattia Cacciatori, è stato fermato dalla polizia a Istanbul "mentre stava filmando la manifestazione di Gezi Park e le cariche della polizia". Lo rende noto l'associazione Articolo 21, mentre fonti della Farnesina confermano che il consolato generale di Istanbul sta seguendo la vicenda in contatto con le autorità turche. Intanto nella notte tra domenica e lunedì la polizia ha arrestato almeno 59 persone, tra cui diversi giornalisti.

"Mi hanno arrestato, sono sul furgone insieme ad altre persone, arrestate anche loro, e mi stanno portando nella stazione centrale di Aksaray". Questo il messaggio scambiato con i familiari da Cacciatori, che si trovava in Piazza Taksim, a Istanbul. Lo riporta il quotidiano di Verona L'Arena. Ma dal ministro degli Esteri confidano che la situazione dovrebbe essere risolta in tempi rapidi: già martedì il giovane reporter potrebbe tornare in Italia.

Rassicurazioni sulle condizioni di Cacciatori, 24 anni, originario della provincia di Verona, sono arrivate dal sindaco di San Giovanni Lupatoto, Federico Vantini, in contatto con i famigliari: il fotoreporter avrebbe detto al telefono ai genitori di stare bene e di essere ancora sotto interrogatorio, assistito dal console italiano.

Il 17 giugno scorso un altro fotografo italiano, Daniele Stefanini, è stato ferito e fermato dalla polizia turca a Istanbul durante gli scontri. Rilasciato il giorno dopo, Stefanini aveva parlato dei metodi violenti usati dai poliziotti che lo avevano buttato a terra con schiaffi, calci e avevano utilizzato lo spray urticante.

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