Strage di Denver, chiesta pena di morte per Holmes

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L'accusa: pena capitale per il 25enne che nello scorso luglio entrò in un cinema e sparò all'impazzata uccidendo 12 persone e ferendone 58. L'imputato deve rispondere a 166 accuse tra omicidio, tentato omicidio e lesioni

L'accusa ha chiesto la condanna a morte di James Holmes, il 25enne che nel luglio del 2012 entrò in un cinema di Aurora, Denver (Colorado) durante la prima dell'ultimo film di Batman e, travestito da 'cattivo' del film, sparò all'impazzata uccidendo 12 persone. La richiesta del procuratore distrettuale della contea di Arapahoe, George Brauchler, era attesa. “E' mia intenzione che in questo caso la giustizia per James E. Holmes sia la morte", ha detto Brauchler.

Processo potrebbe iniziare il 5 agosto - Il processo a Holmes, responsabile anche del ferimento di 58 persone, dovrebbe cominciare il 5 agosto. Non è da escludere però che l'avvocato dell'autore della strage chieda un ritardo per prepararsi meglio. Fonti della Procura hanno riferito al quotidiano Denver Post che la decisione di chiedere la pena di morte è maturata dopo colloquio con circa 800 persone con i familiari delle vittime e i feriti.

166 accuse di reato - Holmes deve rispondere a 166 accuse tra omicidio, tentato omicidio e lesioni scaturite dal suo attacco metodico durante la programmazione di "The Dark Knight Rises", il 20 luglio dell'anno scorso. Dopo l'assalto, la polizia scoprì che il suo appartamento era stato riempito di trappole esplosive, allo scopo di causare il maggior numero di vittime possibile tra gli agenti che, aveva previsto, sarebbero andati a casa sua.

La proposta della difesa - La scorsa settimana la difesa del 25enne aveva reso noto la volontà del giovane di dichiararsi colpevole in cambio di una condanna all'ergastolo senza possibilità di libertà condizionale, ma la procura ha rifiutato l'accordo. Secondo i suoi legali, Holmes soffre di problemi mentali.

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