Usa, Mitt Romney: "Ecco quanto pago al fisco"

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Dopo mesi di polemiche il candidato repubblicano alla Casa Bianca pubblica online la sua ultima dichiarazione dei redditi e fornisce qualche dato sul passato. Nel 2011 pagati 1,9 milioni di dollari. Intanto Barack Obama avanza nei sondaggi

Alla fine Mitt Romney ha dovuto cedere. Da mesi lo mettono in croce per svelare le sue entrate e quanto paga di tasse. Con i democratici che instillano il sospetto di capitali che il miliardario candidato repubblicano alla Casa Bianca indirizzerebbe verso paradisi fiscali.

Ebbene, ora i responsabili dello staff dell'ex governatore del Massachusetts hanno reso pubblica la sua ultima dichiarazione dei redditi e fornito qualche dato sul passato. Una mossa tesa anche a dare una scossa a una campagna elettorale che si sta mettendo davvero male, con Barack Obama che vola letteralmente nei sondaggi: anche - ed è quello che conta - in quegli Stati decisivi per essere eletti.

Finora Romney, dopo enormi pressioni, aveva presentato la sua dichiarazione del 2010. Ma lo stesso presidente americano, Barack Obama, gli aveva chiesto più trasparenza seguendo il suo esempio, quando nel corso della campagna elettorale del 2008 aveva reso pubbliche le dichiarazioni fiscali degli ultimi dieci anni. Ora, in base ai dati del suo staff elettorale, il candidato repubblicano per il 2011 ha pagato il 14,1% di tasse federali, contro il 13,9% del 2010: in valori assoluti ha versato nelle casse dello Stato americano 1,936 milioni di dollari su un reddito percepito di 13,697 milioni di dollari.   

Per quel che riguarda il passato (prima del 2010) i responsabili della campagna del candidato del Grand Old Party si sono però limitati a dare solo delle indicazioni generali: negli ultimi 20 anni - spiegano - l'ex governatore del Massachusetts ed ex numero uno della Bain Capital ha pagato un'aliquota media del 20,2%. E l'aliquota pi- bassa che è stata applicata ai suoi redditi in quest'arco di tempo è stata del 13,66%.

Basterà per placare le critiche di chi lo accusa di voler occultare la verità? I suoi detrattori da tempo sostengono come i redditi di Romney non rispecchino la realtà. E poi, paga poco di tasse - si afferma - perché la stragrande maggioranza delle sue entrate provengono da capital gain. Se il suo reddito fosse il frutto di un normale stipendio, allora sarebbe tassato con un'aliquota pari a più del doppio, il 35%. E' una delle battaglie che il presidente Barack Obama sta tentando di portare avanti: rivedere un sistema fiscale che penalizza la middle class, i lavoratori, e favorisce i piu' ricchi.

Intanto l'attuale inquilino della Casa Bianca continua ad andare a gonfie vele nei principali sondaggi. L'ultimo commissionato da Wall Street Journal e Abc News lo dà in testa in tre "swing state": in Iowa Obama è in vantaggio addirittura di otto punti, in Colorado e Wisconsin di cinque punti. Presidente in testa anche negli Stati chiave piu' importanti, perche' assegnano piu' grandi elettori: la Florida e l'Ohio.

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