L'esplosivo è scoppiato davanti alla sede della Cooperazione italiana a Kabul. Era diretto alla Fondazione dedicata ad Ahmad Shah Massoud, capo della guerriglia contro i sovietici e i talebani. Le vittime sono piccoli venditori ambulanti
Un kamikaze di 16 anni si è fatto esplodere davanti al quartier generale della Nato a Kabul e vicino all'ambasciata italiana, uccidendo sei persone, per lo più bambini che facevano i venditori ambulanti, e ferendone altre cinque. Lo ha riferito il ministro dell'Interno, Sediq Seddiqi. L'attacco è avvenuto durante la commemorazione nella capitale afghana dell'undicesimo anniversario della morte di Ahmad Shah Massud, il leggendario capo della guerriglia contro i sovietici e i talebani. L'attentato ha preso di mira la base Camp Eggers, che ospita 2.500 istruttori militari dell'Alleanza atlantica.
La dinamica - Un kamikaze, non è chiaro se a piedi o alla guida di una motobomba, si è fatto saltare in aria. I talebani hanno rivendicato l'attacco sostenendo che l'obiettivo erano "uffici in cui la Cia recluta afghani per spiare".
Si è trattato del più sanguinoso attentato a Kabul dal 22 giugno, quando i talebani assaltarono un hotel in riva al lago uccidendo 18 persone. L'esplosione è stata udita nel protetto quartiere diplomatico, dove il vicepresidente afghano Mohammad Qasim Fahim aveva appena terminato il suo intervento a una cerimonia per commemorare Massud. Per Saddiqi l'attentatore potrebbe essere stato inviato dalle rete Haqqani, il più temuto gruppo talebano che gli Usa hanno appena deciso di inserire nella lista delle organizzazioni
terroristiche.
Altri due attacchi sono avvenuti nel sud. A Tirin Kot, capitale della provincia dell'Uruzgan, due anziani capitribù sono rimasti uccisi nell'esplosione di una bomba davanti a una
delle loro abitazioni. Una bomba collocata sul ciglio della strada nel distretto di Nahri Sarraj, nella provincia di Helmand, ha ucciso due donne e ferito altre due persone.
Massud è stato ucciso il 9 settembre 2001 - La nuova offensiva arriva dopo che è stato confermato che il ritiro delle truppe straniere di rinforzo schierate per lo più nel sud procede a pieno ritmo, con 77mila militari Usa e 40mila di altri Paesi che hanno già lasciato l'Afghanistan.
Massud, soprannominato "il leone del Panshir", fu ucciso dai talebani il 9 settembre 2001 e le forze di sicurezza afghane erano già in stato di massima allerta per il timore di attacchi legati alla ricorrenza.
La dinamica - Un kamikaze, non è chiaro se a piedi o alla guida di una motobomba, si è fatto saltare in aria. I talebani hanno rivendicato l'attacco sostenendo che l'obiettivo erano "uffici in cui la Cia recluta afghani per spiare".
Si è trattato del più sanguinoso attentato a Kabul dal 22 giugno, quando i talebani assaltarono un hotel in riva al lago uccidendo 18 persone. L'esplosione è stata udita nel protetto quartiere diplomatico, dove il vicepresidente afghano Mohammad Qasim Fahim aveva appena terminato il suo intervento a una cerimonia per commemorare Massud. Per Saddiqi l'attentatore potrebbe essere stato inviato dalle rete Haqqani, il più temuto gruppo talebano che gli Usa hanno appena deciso di inserire nella lista delle organizzazioni
terroristiche.
Altri due attacchi sono avvenuti nel sud. A Tirin Kot, capitale della provincia dell'Uruzgan, due anziani capitribù sono rimasti uccisi nell'esplosione di una bomba davanti a una
delle loro abitazioni. Una bomba collocata sul ciglio della strada nel distretto di Nahri Sarraj, nella provincia di Helmand, ha ucciso due donne e ferito altre due persone.
Massud è stato ucciso il 9 settembre 2001 - La nuova offensiva arriva dopo che è stato confermato che il ritiro delle truppe straniere di rinforzo schierate per lo più nel sud procede a pieno ritmo, con 77mila militari Usa e 40mila di altri Paesi che hanno già lasciato l'Afghanistan.
Massud, soprannominato "il leone del Panshir", fu ucciso dai talebani il 9 settembre 2001 e le forze di sicurezza afghane erano già in stato di massima allerta per il timore di attacchi legati alla ricorrenza.