Norvegia, il killer confessa: "Ho agito da solo"

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Ma per gli investigatori Anders Behring Breivik, il 32enne norvegese arrestato per il doppio attentato di Oslo e di Utoya potrebbe essere stato aiutato. "E’ stato un atto atroce ma necessario”, ha spiegato alla polizia. Sale il numero delle vittime. VIDEO

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APPROFONDIMENTI: Il giorno del terrore - Anti-islamico e di estrema destra: identikit dell'attentatore - Il racconto dei sopravvissuti - Le prime testimonianze sul web - La sparatoria al meeting dei giovani laburisti - Il massacro annunciato su YouTube

(in fondo all'articolo tutti i video sugli attacchi in Norvegia)

Anders Behring Breivik, l'estremista cristiano norvegese arrestato per la duplice strage di venerdì 22 luglio a Oslo e sull'isola di Utoya in cui più di 90 persone sono rimaste uccise, si è assunto davanti alla polizia la responsabilità del suo gesto ed ha spiegato che il suo "è stato un atto atroce ma necessario".
Lo ha riferito alla Tv norvegese Geir Lippestad, il legale che lo rappresenta, aggiungendo che il suo assistito lunedì comparirà davanti a un magistrato che dovrà decidere se rilasciarlo o se trattenerlo in carcere. Davanti al giudice, ha detto l'avvocato, "spiegherà tutto".
Sei ore prima dell'attentato, Breivik aveva annunciato la strage in un video pubblicato su YouTube e in un libro-diario di 1500 pagine.
Intanto, si cercano i possibili complici. In un'operazione della polizia, sono state fermate e poi rilasciate sei persone ad Oslo.

La confessione - Il responsabile degli attentati in Norvegia, Anders Behring Breivik, ha detto di aver agito "da solo". Lo ha detto un responsabile della polizia di Oslo, Sveinung Sponheim. Breivik ha confessato la strage di Utoya, l'isoletta su un lago a 40 km da Oslo, dove è stato arrestato "senza opporre resistenza" dopo il massacro.
Non ha ancora accertato ufficialmente la responsabilità dell'uomo nella strage di Oslo, anche se quanto riferito dal suo legale non lascia spazio a ulteriori dubbi. Gli indizi contro Breivik (ribattezzato con le iniziali ABB dai media) sono comunque tanti: l'esplosivo trovato sull'isola; la bomba fabbricata nella fattoria in cui si era trasferito e dove aveva "tonnellate" di concime chimico utilizzabile anche per confezionare ordigni esplosivi; testimoni che l'hanno visto nella zona dell'esplosione a Oslo.

Il doppio attentato annunciato su YouTube - Breivik aveva pianificato l'attacco da tempo. Probabilmente dal 2009, come lui stesso ha rivelato in un video pubblicato su YouTube dal titolo 'Cavalieri Templari 2083'  in cui annunciava il massacro e in un libro di oltre 1500 pagine diffuso su Internet (GUARDA ALCUNI ESTRATTI).

Ad Oslo la commemorazione - Una 'Messa di dolore e speranza': così è stata battezzata la liturgia di commemorazione nella cattedrale di Oslo (GUARDA IL VIDEO) per ricordare le vittime della strage di Oslo e sull'isola di Utoya. Alla celebrazione di domenica 24 luglio partecipano tutti i membri della Casa Reale, re Harald, la regina Sofia, il principe ereditario Haakon con la moglie Mette-Marit, la principessa Martha Louise con il marito, Ari Behn. Presente anche tutto il governo, guidato dal premier Jens Stoltenberg, accompagnato dalla moglie, Ingrid Schulerud, e dal leader del movimento giovanile del partito laburista, che sull'isola teatro della carneficina. "Dobbiamo stare insieme ed abbracciarci in questa tempesta di dolore. Siamo pochi in questo paese, è importante che stiamo insieme e che ci parliamo. Non dobbiamo far sì che il silenzio ci abbatta. Preghiamo per chi ci guida. Non lasciamo che il terrore paralizzi il nostro cuore" ha detto nella sua predica la teologa e vescovo di Borg, Helga Haugland Byfuglien.

Le testimonianze da Utoya -
I sopravvissuti, radunati in un albergo nel villaggio di Sundvollen, vicino all'isoletta, hanno raccontato l'inferno, l'assassino che si muoveva con calma sparando sulla folla di giovani, colpendo alla testa i feriti o coloro che si fingevano morti, mitragliando chi si lanciava in acqua per fuggire a nuoto. 
"Camminava lentamente lungo l'isola e ha sparato contro tutti. Poi si è avvicinato verso il posto dove ero seduta e ha aperto il fuoco uccidendo subito dieci persone. La cosa strana è che era così calmo. Sono riuscita a salvarmi perché mi sono buttata in acqua". Così una giovane sopravvissuta alla sparatoria sull'isola di Utoya, ha raccontato alla Tv TV2 la dinamica dell'attacco che ha provocato 80 morti (leggi anche le altre testimonianze dal web e ascolta il racconto dei sopravvissuti).
"Ci siamo riuniti per parlare di quanto era appena accaduto a Oslo quando abbiamo sentito gli spari. Sul momento non gli abbiamo dato importanza, poi tutti hanno iniziato a scappare", ha detto un'altra ragazza di appena 16 anni. E ancora: "Ho visto un poliziotto con i tappi per le orecchie. Ha detto: 'Vorrei riunirvi tutti'. Poi ha iniziato a sparare. Siamo corsi sulla spiaggia e abbiamo iniziato a nuotare verso la terraferma", ha detto la ragazza raccontando che l'autore della strage ha sparato anche in acqua. In molti hanno cercato rifugio in altre case mentre gli spari continuavano, altri invece sono fuggiti nei boschi o via mare (GUARDA IL VIDEO CON IL RACCONTO DEI TESTIMONI).

Tutti i video di SkyTG24 sugli attentati in Norvegia:

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