Pyongyang: "Le azioni di Seul spingono verso la guerra"

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Un'immagine dell'isola bombardata
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Sempre più teso il clima tra le due Coree, dopo il bombardamento dell'isola di Yeonpyeong, in cui sono morti due soldati e due civili. Per il presidente Usa Barack Obama la Corea del Nord rappresenta una "minaccia seria e persistente"

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La Corea del Nord costituisce una "minaccia seria e persistente" secondo il presidente Usa Barack Obama, che ha commentato le tensioni tra le due Coree in un'intervista all'ABC (che andrà in onda oggi) della quale sono stati anticipati alcuni estratti. Il 23 novembre il regime di Pyongyang ha attaccato l'isola sudcoreana di Yeonpyeong, nel mar Giallo, uccidendo due marines di Seul e ferendone altri 16 e tre civili. Secondo la televisione sudcoreana YTN sull'isola colpita dall'artiglieria nordcoreana sarebbero stati ritrovati i corpi di due civili, entrambi sui 60 anni, tra i resti delle case distrutte negli incendi provocati dall'attacco.

Obama, che ha 28.500 soldati in Corea del Sud, ha chiesto alla Cina di fare pressioni sul suo alleato: "Vogliamo assicurarci che tutte le parti nella regione riconoscano che questa è una seria e persistente minaccia della quale ci dobbiamo occupare". La Cina, in particolare, deve essere ferma e "chiarire alla Corea del Nord che ci sono una serie di norme internazionali che vanno rispettate".
Per ora il governo cinese non ha condannato esplicitamente l'attacco del regime di Pyongyang, limitandosi a esprimere "preoccupazione" per l'incidente e richiedendo la verifica dei fatti. Anche il premier del Giappone Naoto Kan ha chiesto a Pechino di unirsi agli sforzi per contenere la Corea del Nord.

Intanto, il clima tra le due Coree è sempre più teso. La Corea del Nord ritiene che le azioni di Seul stiano conducendo la penisola "sulla soglia della guerra", lo riferisce l'agenzia ufficiale nordcoreana Kcna. L'agenzia ha aggiunto che la Corea del Sud ha causato la situazione di crisi "con le sue continue provocazioni" e sospendendo l'aiuto umanitario. Secondo la Corea del Nord i fatti di questi giorni hanno "rovinato" la possibilita' di nuovi passi per il ricongiungimento delle famiglie divise dalla guerra del 1950-53. La Croce Rossa nordcoreana ha annullato un incontro sul ricongiungimento delle famiglie che era previsto per giovedì 25 novembre.

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