Onu, scontro per la risoluzione sull'omosessualità

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Il riferimento alle uccisioni per l'orientamento sessuale sparisce dal documento sulle esecuzioni ingiustificate. Il provvedimento è stato approvato da una commissione delle nazioni unite su proposta di Marocco e Mali

Paesi arabi e africani hanno ottenuto che una commissione dell'Assemblea generale dell'Onu cancellasse da una risoluzione che condanna le esecuzioni ingiustificate uno specifico riferimento alle uccisioni per l'orientamento sessuale.

Le delegazioni occidentali hanno espresso disappunto sul voto per cancellare il riferimento dalla risoluzione che riguarda le esecuzioni extragiudiziali, sommarie e arbitrarie. "Il soggetto di questa revisione - la necessità di indagini rapide e approfondite su tutte le uccisioni, incluse quelle effettuate per l'orientamento sessuale - esiste in questa risoluzione semplicemente perché è continuamente motivo di preoccupazione", dice una dichiarazione britannica alla commissione.

L'Assemblea generale delle Nazioni Unite approva una risoluzione che condanna le esecuzioni extragiudiziali, sommarie e arbitrarie e altre uccisioni ogni due anni. La dichiarazione del 2008 includeva un esplicito riferimento alle uccisioni determinate dalle preferenze sessuali della vittima. Ma quest'anno Marocco e Mali hanno introdotto una modifica per conto delle nazioni africane e islamiche per chiedere la cancellazione dell'espressione "orientamento sessuale", da rimpiazzare con "ragioni discriminatorie su qualsiasi base". La modifica è passata per 79 a 70. La risoluzione è stata poi approvata dalla commissione, che include tutti i 192 Stati membri, con 165 voti favorevoli, 10 astenuti e nessun voto contrario.

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