La Germania blocca i voli passeggeri dallo Yemen. A Fiumicino, intensificato il livello di allerta sui collegamenti con Sanaa. La soffiata che ha portato alla scoperta degli ordigni diretti negli Usa sarebbe venuta da un membro di al Qaeda "pentito"
Governi, linee aeree e autorità dell'aviazione in tutto il mondo stanno rivedendo la sicurezza dopo che venerdì due pacchi bomba, che secondo le autorità hanno i segni distintivi di al Qaeda, sono stati intercettati a Dubai e in Gran Bretagna a bordo di cargo americani.
Misure antiterrorismo - La Germania blocca i voli passeggeri provenienti dallo Yemen, la Gran Bretagna prolunga la sospensione di quelli cargo e estende il bando alla Somalia, mentre l'Italia rafforza le misure di sicurezza allo scalo di Fiumicino per i voli di linea provenienti da Sanaa. Sono le prime misure adottate in relazione al nuovo allarme terrorismo.
La decisione del governo tedesco è stata motivata dal fatto che "anche sugli aerei passeggeri c'è la possibilità di trasportare merci", ha spiegato un portavoce del Ministero dei Trasporti.
In Italia, è stato intensificato il livello di allerta a Fiumicino sugli unici due collegamenti settimanali (il martedì e il sabato) da e per Sanaa. Lo stesso provvedimento è stato adottato anche dal Cairo che ha rafforzato i controlli sui pacchi provenienti dallo Yemen mentre Londra ha esteso il bando dei voli cargo provenienti da Sanaa, imponendo il divieto anche i cargo dalla Somalia.
Le stesse autorità yemenite hanno adottato oggi misure "eccezionali" sul controllo di tutti i carichi che lasciano il Paese. Queste misure, hanno spiegato, sono state decise per fare fronte a "sviluppi del modus operandi delle organizzazioni terroristiche". Non solo. Le autorità yemenite hanno anche deciso la creazione di una unità speciale incaricata della protezione degli aeroporti.
Sul fronte delle indagini, dopo il rilascio della studentessa yemenita, Hanan al-Samaoui, 22 anni arrestata perché il suo numero di telefono figurava sui documenti di spedizione di uno dei pacchi, oggi fonti dell'intelligence britannica hanno detto alla Bbc che la soffiata cruciale che ha portato alla scoperta dei pacchi bomba è venuta da un membro di al Qaida 'pentito'. Jaber al-Faifi si era consegnato alle autorità saudite due settimane fa: secondo le fonti è un ex detenuto di Guantanamo che, una volta liberato, è passato attraverso un programma di riabilitazione per terroristi in Arabia Saudita dopo il quale però era tornato a unirsi ad al Qaida nello Yemen. Un responsabile della sicurezza yemenita ha detto poi che uno dei due pacchi è stato inviato da una donna, che ha appunto usato il numero di telefono della studentessa, mentre il secondo da un uomo.
Misure antiterrorismo - La Germania blocca i voli passeggeri provenienti dallo Yemen, la Gran Bretagna prolunga la sospensione di quelli cargo e estende il bando alla Somalia, mentre l'Italia rafforza le misure di sicurezza allo scalo di Fiumicino per i voli di linea provenienti da Sanaa. Sono le prime misure adottate in relazione al nuovo allarme terrorismo.
La decisione del governo tedesco è stata motivata dal fatto che "anche sugli aerei passeggeri c'è la possibilità di trasportare merci", ha spiegato un portavoce del Ministero dei Trasporti.
In Italia, è stato intensificato il livello di allerta a Fiumicino sugli unici due collegamenti settimanali (il martedì e il sabato) da e per Sanaa. Lo stesso provvedimento è stato adottato anche dal Cairo che ha rafforzato i controlli sui pacchi provenienti dallo Yemen mentre Londra ha esteso il bando dei voli cargo provenienti da Sanaa, imponendo il divieto anche i cargo dalla Somalia.
Le stesse autorità yemenite hanno adottato oggi misure "eccezionali" sul controllo di tutti i carichi che lasciano il Paese. Queste misure, hanno spiegato, sono state decise per fare fronte a "sviluppi del modus operandi delle organizzazioni terroristiche". Non solo. Le autorità yemenite hanno anche deciso la creazione di una unità speciale incaricata della protezione degli aeroporti.
Sul fronte delle indagini, dopo il rilascio della studentessa yemenita, Hanan al-Samaoui, 22 anni arrestata perché il suo numero di telefono figurava sui documenti di spedizione di uno dei pacchi, oggi fonti dell'intelligence britannica hanno detto alla Bbc che la soffiata cruciale che ha portato alla scoperta dei pacchi bomba è venuta da un membro di al Qaida 'pentito'. Jaber al-Faifi si era consegnato alle autorità saudite due settimane fa: secondo le fonti è un ex detenuto di Guantanamo che, una volta liberato, è passato attraverso un programma di riabilitazione per terroristi in Arabia Saudita dopo il quale però era tornato a unirsi ad al Qaida nello Yemen. Un responsabile della sicurezza yemenita ha detto poi che uno dei due pacchi è stato inviato da una donna, che ha appunto usato il numero di telefono della studentessa, mentre il secondo da un uomo.