L’attentatore si è fatto saltare in aria a bordo di un minivan carico di almeno 128 chili di tritolo. 4 i morti e almeno 16 i feriti. La firma è quella di al-Qaeda. Nei giorni scorsi era stato ritrovato un documento nel quale si pianificava l’attentato
E' di 4 morti e 16 feriti il bilancio provvisorio dell’attentato-kamikaze che questa mattina ha colpito gli uffici della tv satellitare Al-Arabiya, nel centro di Baghdad.
L'attentatore - che a bordo di un'auto si è fatto saltare in aria dinanzi alla sede della tv - ha colpito un mese dopo che le autorità avevano avvertito il canale satellitare del rischio di un attentati. Proprio in seguito all'allerta, il 25 giugno, la televisione a capitale saudita aveva chiuso gli uffici di Baghdad ; e la direzione aveva chiesto a tutti gli impiegati -giornalisti e tecnici- di non recarsi al lavoro.
Dalle prime ricostruzioni l’attentatore era un impiegato della compagnia telefonica irachena. Già nei primi minuti dopo l'attentato, diversi testimoni avevano parlato di una Kia minivan usata dalla compagnia telefonica Korek che era saltata in aria davanti alla porta principale della redazione di “al-Arabiya” a Baghdad. Sembra che l'auto fosse stata imbottita con 128 chili di tritolo e che il terrorista sia riuscito ad aggirare i controlli della sicurezza, posta a protezione degli uffici della tv, usando un'auto civetta della stessa compagnia telefonica, entrata e uscita dalla sede dopo accurati controlli.
Gli inquirenti si dicono convinti che l'attentato porti la firma di al-Qaeda, anche perché nei giorni scorsi era stato ritrovato un documento del gruppo nel quale si pianificava un attentato contro la sede della tv araba.
L'attentatore - che a bordo di un'auto si è fatto saltare in aria dinanzi alla sede della tv - ha colpito un mese dopo che le autorità avevano avvertito il canale satellitare del rischio di un attentati. Proprio in seguito all'allerta, il 25 giugno, la televisione a capitale saudita aveva chiuso gli uffici di Baghdad ; e la direzione aveva chiesto a tutti gli impiegati -giornalisti e tecnici- di non recarsi al lavoro.
Dalle prime ricostruzioni l’attentatore era un impiegato della compagnia telefonica irachena. Già nei primi minuti dopo l'attentato, diversi testimoni avevano parlato di una Kia minivan usata dalla compagnia telefonica Korek che era saltata in aria davanti alla porta principale della redazione di “al-Arabiya” a Baghdad. Sembra che l'auto fosse stata imbottita con 128 chili di tritolo e che il terrorista sia riuscito ad aggirare i controlli della sicurezza, posta a protezione degli uffici della tv, usando un'auto civetta della stessa compagnia telefonica, entrata e uscita dalla sede dopo accurati controlli.
Gli inquirenti si dicono convinti che l'attentato porti la firma di al-Qaeda, anche perché nei giorni scorsi era stato ritrovato un documento del gruppo nel quale si pianificava un attentato contro la sede della tv araba.