Spagna, militari in torre per il traffico aereo

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In conflitto con il governo Zapatero, i controllori di volo si stanno dando malati in massa provocando ritardi e cancellazioni di voli a catena. Il ministro delle infrastrutture pensa di sostituirli con personale in divisa. E’ polemica sulla sicurezza

Il socialista Zapatero contro i sindacati come i campioni del liberismo Reagan e Tatcher. Da tre giorni i principali aeroporti spagnoli registrano ritardi provocati, ha spiegato il ministro delle infrastrutture Josè Blanco, da una sospetta epidemia di assenze per malattia dei controllori di volo, da mesi in conflitto con il governo.

Domenica scorsa quasi la metà dei controllori del centro di Barcellona erano in malattia per "stress". Ieri erano il 36%, oggi il 32%. Nei prossimi giorni la situazione potrebbe peggiorare, mandando il traffico aereo in tilt. Blanco accusa i controllori di volo di mettere in atto uno “sciopero bianco” per mettere sotto pressione un governo indebolito dalla crisi economica. Stanno per arrivare nel paese iberico 14 milioni di turisti attesi per agosto, che porteranno in Spagna 15 miliardi di euro. Il turismo è la prima industria del paese, oggi unica ancora di salvezza per la Spagna che non riesce a venire fuori dal tunnel della recessione e ha un esercito di 5 milioni di disoccupati, il 19% della popolazione attiva. Lo scontro tra il governo Zapatero e gli uomini delle torri di controllo va avanti dall’inizio del 2009. Mentre la recessione iniziava a farsi sentire Blanco ha puntato l’indice contro la casta degli “uomini radar” milionari. “Fra stipendi e indennità possono guadagnare fino a un milione di euro all'anno.

Dopo una riunione con Zapatero e il ministro della difesa Carme Chacon, Blanco ha annunciato che il governo è pronto a sostituire i controllori civili con quelli militari in caso di necessità e in "situazioni eccezionali", per garantire il traffico aereo. La misura, prevista dalla legge, scatterà ogni volta su decisione del capo del governo. La decisione à stata subito condannata come "irresponsabile" dai sindacati di categoria, secondo i quali i militari "non sono preparati" per operare negli aeroporti civili. Un sindacato di militari, l'Aume, si è schierato al loro fianco, affermando che i controllori in divisa non sono "qualificati". Uno dei problemi è che non tutti i controllori militari spagnoli parlano inglese, la lingua di lavoro del controllo aereo europeo.

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