Attacco in Afghanistan: l'italiano ferito è tornato a casa

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Gianfranco Scirè, il soldato italiano rimasto ieri ferito in Afghanistan
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Il caporalmaggiore Gianfranco Scirè, coinvolto nell'attacco ai militari italiani a Bala Murghab, è arrivato a Ciampino. L'altra ferita, Cristina Buonacucina si trova nell'ospedale americano di Rammstein, in Germania

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L'aereo, con a bordo il caporalmaggiore Gianfranco Scirè, rimasto ferito nello scoppio di un ordigno in Afghanistan mentre si trovava su un Lince diretto a Bala Murghab e che ha una tibia fratturata, è arrivato all'aeroporto militare di Ciampino.

Il caporalmaggiore, 28 anni, originario di Casteldaccia, un piccolo comune palermitano, è entrato nell'esercito nel 2001, quando aveva 19 anni. Di stanza a Torino, nel 32/esimo reggimento Genio, Scirè è stato protagonista di numerose missioni all'estero; quella attuale in Afghanistan, dove si trovava da un mese, era la terza consecutiva. Il militare da Ciampino sarà poi trasferito all'ospedale militare del Celio.

Il caporale Cristina Buonacucina, la soldatessa ferita nell'attentato di martedì, costato la vita a due connazionali, è stata trasferita all'ospedale americano di Rammstein, in Germania, dove riceverà cure più adeguate. Il trasferimento è stato deciso dai medici dell'ospedale americano di Baghram, in considerazione del fatto che c'era un volo diretto in partenza verso l'ospedale tedesco. La donna aveva subito fratture multiple alle gambe e una sospetta lesione vertebrale. Le sue condizioni sono stabili.

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