Il Presidente stringe i tempi per la discussa riforma: “Abbiamo detto tutto, ora è il tempo d’agire”. Tra due settimane Capitol Hill potrebbe mettere la parola fine alla questione. La Casa Bianca avverte: Se necessario passerà con la maggioranza semplice
Obama stringe i tempi sulla riforma della sanità. E in effetti l'obiettivo potrebbe essere alla sua portata. Il condizionale però è d'obbligo visti i tanti “stop and go” degli ultimi mesi. "Abbiamo detto tutto - scandisce il presidente circondato dai camici bianchi di medici e infermieri - ora è il tempo di agire. Non vedo l'ora di varare questa legge nelle prossime settimane". Un appello fortissimo, per la Cnn "il più intenso" da quando è stato eletto, con cui Obama punta a smuovere le paludose acque del Congresso. E sembra che il complesso sistema legislativo di Washington abbia recepito il messaggio.
Grazie alle aperture della Casa Bianca all'opposizione, nel giro di un paio di settimane Capitol Hill potrebbe mettere la parola fine a una delle battaglie politiche che più hanno infiammato gli Stati Uniti, dentro e fuori il Palazzo, da decenni a questa parte. Resta però l'incognita della reazione dei repubblicani, ai quale Obama oggi lancia un sorta di ultimatum. Va bene collaborare, ma questo testo, fa capire Obama è l'ultima mediazione possibile: "Se sarà necessario - ammonisce - voteremo la legge con la maggioranza semplice".
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