Si chiama Martina Maturana la piccola che con la sua intraprendenza ha salvato gli abitanti dell’arcipelago di Juan Fernandez. Dopo aver avvertito un tremito della terra, è corsa ha suonare il gong per dare l’allarme tsunami salvando gli abitanti
TERREMOTO IN CILE, LO SPECIALE
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Nell'arcipelago Juan Fernandez, una bimba di 12 anni ha avvertito dell'onda gigante che si sarebbe scatenata dopo il sisma devastante in Cile, ha attivato l'allarme e in tal modo lo tsunami che ha devastato l'isola non ha praticamente fatto vittime.
Nell'isola di Robinson Crusoe, unica abitata nell'arcipelago al largo delle coste cilene, il terremoto di 8,8 gradi della scala Richter è stato avvertito come un lieve tremore. Ma Martina Maturana, 12 anni, figlia di un poliziotto di stanza nell'isola, ha capito che qualcosa di strano stava per accadere: ha chiesto al padre chiarimenti e lui, per rassicurarla, ha telefonato nel continente per avere dati più precisi. E quando il nonno, da Valparaiso, ha confermato la tragedia che in quel momento viveva il Cile, si è affacciata alla finestra a guardare le barche nella baia e, vedendo che sbeccavano, ha capito. Martina è corsa nella piazza del paese e ha cominciato a suonare il gong. Pur senza conoscere il codice di emergenza stabilito dalle autorità -due per gli incendi, tre per le frane- ha svegliato gli abitanti dell'isola, che hanno anch'essi cominciato a suonare le campane e a fuggire sulle alture dell'isola. Pochi minuti dopo, il maremoto distruggeva la baia dell'isola.
A raccontare storie come questa è stato il governatore di Valparaiso, Ricardo Bravo, dopo essere stato nell'arcipelago. Nell'isola di Robinson Crusoe, le onde sono entrate per 300 metri sulla terraferma, inondando la scuola, la piazza e il municipio. Il bilancio è di 8 vittime e 200 persone che hanno subito danni, il 35 per cento della popolazione dell'isola.
Le testimonianze, i video, le immagini dal Cile: