Giovedì di sangue in Siria, nella capitale una deflagrazione ha colpito una corriera seminando terrore e morte. Vittime e decine di feriti. Il ministro degli interni esclude l'ipotesi di un attentato
Mistero sull'esplosione di un pullman di pellegrini iraniani oggi a Damasco: fonti di stampa, fra cui la televisione Al Jazira, affermano che i morti della "bomba" sono cinque o sei e numerosi i feriti, mentre il ministro degli interni siriano, Said Sammur, esclude seccamente l'ipotesi dei un attentato. E limita i morti a tre dicendo che l'esplosione "è stata causata dallo scoppio di un pneumatico".
La forte esplosione che ha scosso l'intera capitale siriana è avvenuta in una zona periferica di Damasco, nel quartiere Sayda Zeinab, meta di pellegrini sciiti da tutto il mondo. Fonti iraniane affermano che soltanto due vittime sarebbero passeggeri del bus iraniano, investito dall'esplosione avvenuta quando il veicolo era fermo vicino a una stazione di servizio.
In un comunicato emesso dal ministero degli interni siriano si legge che "dai primi rilevamenti e indagini non ci sono segnali che indicano che si tratti di atto terroristico, né sono state rinvenute tracce di esplosivo". L'emittente di stato siriana fornisce un bilancio definitivo di tre morti e una decina di feriti.
L'esplosione è coincisa con la visita ufficiale nella capitale siriana di Said Jalili, segretario generale del Supremo Consiglio iranmiano per la sicurezza nazionale. E' stata cancellata una conferenza stampa di Jalili che si è incontrato col ministro degli esteri siriano, Walid Muallim.
La forte esplosione che ha scosso l'intera capitale siriana è avvenuta in una zona periferica di Damasco, nel quartiere Sayda Zeinab, meta di pellegrini sciiti da tutto il mondo. Fonti iraniane affermano che soltanto due vittime sarebbero passeggeri del bus iraniano, investito dall'esplosione avvenuta quando il veicolo era fermo vicino a una stazione di servizio.
In un comunicato emesso dal ministero degli interni siriano si legge che "dai primi rilevamenti e indagini non ci sono segnali che indicano che si tratti di atto terroristico, né sono state rinvenute tracce di esplosivo". L'emittente di stato siriana fornisce un bilancio definitivo di tre morti e una decina di feriti.
L'esplosione è coincisa con la visita ufficiale nella capitale siriana di Said Jalili, segretario generale del Supremo Consiglio iranmiano per la sicurezza nazionale. E' stata cancellata una conferenza stampa di Jalili che si è incontrato col ministro degli esteri siriano, Walid Muallim.