Il presidente Usa ha annunciato l'invio di 30mila nuove truppe in Afghanistan. Il segretario generale della Nato Rasmussen assicura altri 5mila soldati. Berlusconi: "L'Italia farà la sua parte"
Gli alleati Nato sono pronti a fare di più in Afghanistan e lo faranno. Lo ha assicurato il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen. Le sue parole sono la prima risposta ufficiale della Nato dopo l'appello di Barack Obama che, annunciando l'invio di 30.000 soldati ulteriori nel tormentato Paese, ha chiesto un maggiore impegno dell'Alleanza Atlantica. "Se vogliamo rendere l'Afghanistan più stabile e noi stessi più sicuri dobbiamo fare di piu'", ha detto Rasmussen. Quella in Afghanistan, ha aggiunto, è "una nostra battaglia insieme, e insieme dobbiamo portarla avanti". I 30 mila soldati in piu' promessi da Barack Obama - secondo i talebani - rafforzeranno la resistenza degli insorti in Afghanistan. Lo ha detto da Kandahar un portavoce dei talebani.
Intanto arriva il sì alla strategia di Obama sull'Afghanistan da parte di Silvio Berlusconi. L'Italia ''farà la sua parte'', afferma il presidente del Consiglio. ''In gioco c'è anche la lotta al terrorismo'' e ''la nostra stessa sicurezza'' dichiara il premier.
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