Frenata dopo l'intesa raggiunta tra Usa, Russia e Francia. Teheran ha detto no alla proposta di arricchire l'uranio all'estero. Preferisce acquistare il combustibile nucleare e non trasferirlo in Russia
L'Iran è intenzionato a non accettare l'accordo proposto dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) con Usa, Russia e Francia per la fornitura di uranio arricchito ed ha avanzato, a sua volta, una controproposta in materia. Lo riferisce la televisione di Stato. Il no di Teheran arriva dopo il via libera alla bozza di accordo da parte di Stati Uniti, Francia e Russia. Secondo il piano la Repubblica islamica deve inviare in Russia il 75% delle sue riserve di uranio che saranno arricchite fino al 19,75%, una percentuale che ne impedisce l'uso per finalità militari. L'uranio arricchito passerà, poi, in Francia che lo trasformerà in combustibile adatto per l'impiego in un reattore iraniano utilizzato per la ricerca medica, sotto il controllo dell'Aiea. Teheran, invece, vuole acquistare il combustibile nucleare all'estero piuttosto che trasferire il suo uranio in Russia per farlo arricchire.