A Vienna atmosfera tesa nel secondo giorno dei colloqui sull'arricchimento all'estero dell'uranio iraniano. Tehan torna a ripetere: non vogliamo un bilaterale con la Francia
L'Iran ritiene sia inutile la presenza della Francia alla riunione di Vienna sul rifornimento di combustibile nucleare destinato alla Repubblica Islamica. Ad affermarlo il ministro iraniano per agli Affari Esteri Manouchehr Mottaki. Ad aprire la riunione il capo dell'Agenzia internazionale per l'Energia Atomica, Mohamed ElBaradei. I colloqui vertono sull'accordo, in via di trattativa, che prevede la fornitura all'Iran di uranio gia' arricchito da Russia e Francia, in cambio della consegna da parte di Teheran dell'uranio arricchito nella centrale di Natanz.