Iran, attacco ai Pasdaran. 31 morti. Teheran: Usa coinvolti

Mondo
Una immagine d'archivio mostra un'adunata della Guardia Rivoluzionaria iraniana
img_iran19_548x345

Un kamikaze si è fatto esplodere durante una assemblea di capi tribù nel Beluchistan. Decine di morti e feriti. Tra le vittime due comandanti delle Guardie Rivoluzionarie. Ahmadinejad: crimine perpetrato dagli agenti stranieri. Washington: non c'entriamo

Un attentatore suicida ha provocato oggi la morte di almeno 31 persone, fra le quali sei comandanti delle truppe di elite iraniane, le Guardie della Rivoluzione, nella turbolenta regione sudorientale dell'Iran, il Sistan- Beluchistan. Altre 28 persone sono rimaste ferite nel più grave attentato contro le Guardie negli ultimi anni, avvenuto dirante un incontro con capi tribali.

Un grave attentato dunque che oltre a sconvolgere il Paese è all'origine di nuove tensioni con gli Usa.

Nonostante l'attacco si stato rivendicato dal gruppo gruppo sunnita Jundallah (Soldati di Dio) - l'Iran è a maggioranza sciita - le stesse Guardie della Rivoluzione hanno accusato "elementi stranieri" legati agli Stati Uniti di essere coinvolti nell'episodio, e la stessa tv ha puntato il dito contro la Gran Bretagna, un altro avversario storico della Repubblica islamica.

La televisione di stato iraniana ha citato delle `fonti informate' secondo cui la Gran Bretagna sarebbe direttamente coinvolta nell'attacco, con la fornitura di logistica e armi. Secondo la tv, lo scopo dell'attacco era "spostare parte dei problemi occidentali in Afghanistan al di là della frontiera, in Iran".
Queste accuse sono state ribadite poi dal presidente iraniano. Mahmoud Ahmadinejad ha promesso rappresaglie contro i responsabili dell'attacco kamikaze. "I criminali avranno presto la loro risposta per i loro crimini disumani", ha tuonato Ahmadinejad, che ha inoltre ribadito il coinvolgimento di non meglio precisati "stranieri".

Washington ha risposto condannando l'attentato e negando di avere a che fare con esso. "Condanniamo quest'atto di terrorismo e ci rammarichiamo per la perdita di vite umane. Le notizie sul presunto coinvolgimento degli Stati Uniti sono completamente false", ha detto in una breve dichiarazione il poprtavoce del dipartimento di Stato Ian Kelly.

A Londra, il Foreign Office ha rilasciato una dichiarazione secondo cui "il governo britannico condanna l'attentanto terroristico e la perdita di vite umane che ha provocato. Il terrorismo va aborrito ovunque avvenga".

Le accuse alle potenze straniere faranno ancora salire la tensione in merito alla questione nucleare iraniana: proprio domani ripartono a Vienna i colloqui fra iraniani, statunitensi, russi e francesi. In un momento in cui l'Occidente dibatte se applicare sanzioni allo Stato islamico per il suo rifiuto a bloccare l'arricchimento dell'uranio e a concedere pieno accesso alle sue strutture atomiche.

Il Sistan-Baluchistan, ai confini con il Pakistan, è abitato da una minoranza di Baluchi di religione sunnita, in un Paese come l'Iran dove oltre il 90 per cento della popolazione è di confessione sciita, come il sistema di governo religioso. Da anni è attivo in questa regione un gruppo separatista sunnita, Jundullah (Soldati di Dio), che ha rivendicato diversi attentati e rapimenti di agenti dei servizi di sicurezza. Il piu' grave attentato prima di quello odierno risale al febbraio del 2007, quando 11 Pasdaran furono uccisi e una trentina feriti in un agguato contro l'autobus su cui viaggiavano.

Le Guardie della Rivoluzione sono una forza di elite considerata ferocemente leale ai valori della rivoluzione islamica del 1979. Si occupano di mantenere la sicurezza nelle aree di confine a rischio.



Guarda anche:

Iran, una notte su Twitter ad ascoltare i dissidenti
Iran, il volto femminile della protesta. La fotogallery
Iran, spari sulla folla: la videogallery
"Stop Ahmadinejad": la foto simbolo su Twitter

Mondo: I più letti

[an error occurred while processing this directive]