Afghanistan, La Russa: previsto ritiro di 450 soldati

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Il ministro della Difesa ha espresso vicinanza al militare italiano ferito nella zona di Shindad. Intervenuto alla presentazione della festa nazionale del Pdl a Milano, La Russa ha rilanciato l'idea di una giornata dedicata alle vittime delle missioni

A neanche una settimana di distanza dalla strage dei parà, in Afghanistan gli scontri a fuoco non si fermano. Italiani nuovamente nel mirino, oggi, nella zona di Shindad, nella regione Ovest, a 100 chilometri da Farah, una delle zone più a rischio dove, nel luglio scorso, perse la vita il paracadutista Alessandro Di Lisio. L'attacco è avvenuto nel corso di una operazione per il controllo del territorio condotta congiuntamente da italiani e forze di sicurezza afghane. Un parà è stato leggermente ferito a un braccio, ma non è in pericolo di vita. Intanto a margine della presentazione della Festa della libertà, in programma a Milano, il ministro della Difesa, Ignazio La Russa sul ritiro delle nostre truppe ha dichiarato: "E' un dato assodato che dal Kosovo ritireremo entro l'anno mille soldati e c'è la concreta possibilità di una riduzione in Libano mentre è certo il rientro in Italia dei soldati inviati in Afghanistan per la vicenda elettorale. Dovrebbero rientrare 450 persone".

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