Afghanistan, bombe Nato su autocisterna

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E' di almeno 40 morti il bilancio del bombardamento aereo della Nato su un gruppo di talebani che si erano impossessati di un'autocisterna nel nord del Paese. Una sessantina le persone coinvolte nell’attacco condotto dalle forze dell’Isaf

E' di almeno 40 morti il bilancio del bombardamento aereo della Nato su un gruppo di talebani che si erano impossessati di un'autocisterna nel nord del paese: è quanto hanno confermato fonti locali, spiegando che sarebbero una sessantina le persone coinvolte, tra vittime e feriti. L’attacco è stato condotto dall’ Isaf, la Forza Internazionale di Assistenza per la Sicurezza guidata dalla Nato.

Stando a testimoni oculari, la notte scorsa velivoli alleati hanno bombardato alcune auto-cisterne che erano state sequestrate da un commando di Talebani lungo la strada che, nel distretto rurale di Ali Abad, conduce al villaggio di Angorbagh, nella provincia settentrionale di Kunduz. Almeno uno dei veicoli è però piombato nelle acque di un fiume: tutto intorno si sono allora ammassati non solo guerriglieri che cercavano di recuperarlo, ma anche semplici civili intenti a impadronirsi del carburante che fuoriusciva dai serbatoi. Il camion sarebbe stato centrato da una bomba, saltando in aria e facendo strage di chi si trovava nei pressi

Secondo il capo della polizia distrettuale, Baryalai Basharyar Parwani, vi sarebbero stati come minimo sessanta tra morti e feriti. Fonti del Comando atlantico a Kabul si sono limitate a confermare l'avvenuta "incursione", attribuendola alle forze occidentali.

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