Resta in carcere la giovane ricercatrice francese accusata di aver partecipato alla rivolta contro il regime di Teheran. Questa la decisione dei magistrati iraniani al termine del processo
Il processo per lei si è concluso. Ma la libertà è ancora lontana. Resta in carcere Clotilde Reiss, la giovane ricercatrice francese accusata di aver partecipato alla rivolta contro il regime iraniano dopo la rielezione del presidente Mahamoud Ahmadinejad. Ad annunciarlo è stato il procuratore di Teheran, lo stesso che ha commentato negativamente l'offerta della Francia, pronta a versare una cauzione e a fornire garanzie scritte per il rilascio della ragazza.