Il premio Nobel per la pace è accusata di aver violato i termini dei suoi arresti domiciliari per aver accolto un uomo statunitense in casa: rischia 5 anni di reclusione
Venerdì prossimo riprenderà il processo per la leader dell'opposizione birmana, Aung San Suu Kyi. Il premio Nobel per la pace è accusata di aver violato i termini dei suoi arresti domiciliari per aver accolto un uomo statunitense in casa. Dopo 14 anni di detenzione ai domiciliari, Suu Kyi è in carcere a Insein e rischia 5 anni di reclusione.