La Guida suprema iraniana torna ad attaccare le potenze straniere mentre l'ex presidente Khatami provoca Ahmadinejad chiedendo un referendum sulle contestate elezioni di giugno. Mousavi chiede di liberare i manifestanti ancora in carcere
La Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, torna ad accusare potenze straniere di avere fomentato le proteste. Le accuse di Khamenei si riferiscono ai disordini contro il risultato delle elezioni del 12 giugno, che hanno visto riconfermato il presidente Mahmud Ahmadinejad. E intanto un'organizzazione riformista di cui fa parte l'ex presidente Khatami ha chiesto un referendum popolare sul governo di Ahmadinejad. Il moderato Mousavi, sconfitto dal presidente in carica nelle contestate elezioni, chiede dal suo sito web il rilascio dei manifestanti ancora detenuti nelle carceri del regime.