Russia, non è un Paese per giornalisti

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Quello di Natalia Estemirova è solo l'ultimo di una lunga serie di omicidi. Più di 200 le morti violente in 10 anni secondo la denuncia dell'Associazione per la libertà di stampa nel mondo

Sono più di 200 i giornalisti uccisi nella Federazione russa in meno di un decennio. La denuncia arriva dell'Associazione per la libertà di stampa nel mondo, la Isf . "Qui chi dissente viene ucciso", dicono i colleghi di Natalia Estemirova, l'attivista dei diritti umani rapita e uccisa in Cecenia mercoledì scorso. La Estemirova, considerata l'erede di Anna Politkovskaja per il suo impegno a favore dei diritti civili, più volte aveva denunciato abusi ed esecuzioni da parte delle forze dell'ordine del Cremlino.

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