La corsa del virus sembra stia rallentando. Dal Paese latino-americano più colpito, il ministro della Sanità ha fatto sapere che l'epidemia ha superato il suo picco, fissato fra il 23 e il 28 aprile
Sono ormai quasi 800 i casi di contagio da influenza A nel mondo; 19 i morti accertati in Messico da dove il virus è partito e 1 negli Stati Uniti, un bambino messicano. Il virus dell'N1H1 avanza, sono adesso 19 i paesi coinvolti, il Messico, gli Stati Uniti e il Canada restano i più colpiti. E anche se l'epidemia sembra rallentare in Messico, gli esperti avvertono che il rischio di pandemia ancora esiste, anzi ha detto il direttore dell'Oms per il Global Alert, Michael Ryan, una pandemia è imminente. Nel mondo continuano infatti ad essere registrati nuovi casi del virus.