In Italia sospetti su un turista americano ricoverato a Perugia, da Germania e Scozia arrivano invece notizie di trasmissione interna del virus. Obama invita alla calma, l'Oms fa sapere che un antidoto potrebbe essere pronto per l'autunno
Attenzione sempre alta per l'influenza A, nome ufficiale della febbre suina. Ancora casi sospetti in Italia, con un turista americano ricoverato a Perugia. Primi contagi in Francia, mentre dalla Germania e dalla Scozia arrivano notizie di trasmissione interna del virus, cioè da parte di persone che non sono state in Messico. Nel Paese centroamericano - dove tutto è partito - le autorità provano a rassicurare la popolazione. Lo stesso fa Obama, che invita alla calma. Intanto l'Organizzazione mondiale della Sanità fa sapere che un vaccino potrebbe essere pronto nel giro di 4-6 mesi.