Nelle mani del gruppo estremista sono ancora prigionieri tre cooperanti della Croce Rossa: l'italiano Eugenio Vagni, uno svizzero e una donna filippina
L'ultimatum dalle Filippine, arrivato stamane, scadrà tra 24 ore. Lo ha lanciato il gruppo estremista Abu Sayyaf, nelle cui mani sono ancora prigionieri tre cooperanti della Croce Rossa. Tra loro, oltre a uno svizzero e a una donna filippina, c'è anche l¿italiano Eugenio Vagni. I terroristi hanno minacciato di decapitare uno degli ostaggi, se l'esercito di Manila non lascerà le zone attorno alla giungla entro le 8 di domattina. Lo ha detto un funzionario del ministero dell'interno filippino, specificando che i villaggi sull'isola di Jolo che l'esercito deve abbandonare sono in tutto 15.