Sequestrato un gruppo di 11 turisti stranieri ad Assuan, nel sud del Paese, alla frontiera con il Sudan. La Farnesina conferma che ci sono 5 connazionali. La tv di stato egiziana: Chiesto un riscatto. Il ministro degli Esteri Frattini: "Serve cautela"
Un gruppo di turisti stranieri è stato rapito ad Assuan, in Egitto. Tra questi ci sono 5 italiani, come ha confermato la Farnesina, aggiungendo che il ministro degli Esteri Franco Frattini, in volo per gli Stati Uniti, sta seguendo il caso attraverso l'Unita' di crisi che e' stata immediatamente attivata, insieme all'ambasciata al Cairo. Il Ministero degli Esteri fa appello ai mezzi di informazione perche' la vicenda sia gestita con "ogni possibile cautela" e fa sapere che "si atterra' ai criteri di piu' stretto riserbo nell'evoluzione della vicenda".
Il ministro Frattini ha dato disposizioni di attivare la piena collaborazione tra i Paesi interessati e la Farnesina in queste ore mantiene stretti contatti con gli altri Ministeri degli Esteri, oltre che con le diverse autorita' italiane e gli uffici diplomatico-consolari in Egitto.
Il ministro del Turismo egiziano ha affermato che i rapiti sono 11: cinque tedeschi, cinque italiani ed un rumeno e che tra loro non c'e' nessun israeliano, contrariamente a quanto emerso in precedenza.
I turisti erano accompagnati da due guide egiziane, un ufficiale della guardia di confine ed un autista.
Il primo canale della tv di stato egiziana ha reso noto che i rapitori hanno chiesto un riscatto imprecisato per liberare i turisti.
Il ministro Frattini ha dato disposizioni di attivare la piena collaborazione tra i Paesi interessati e la Farnesina in queste ore mantiene stretti contatti con gli altri Ministeri degli Esteri, oltre che con le diverse autorita' italiane e gli uffici diplomatico-consolari in Egitto.
Il ministro del Turismo egiziano ha affermato che i rapiti sono 11: cinque tedeschi, cinque italiani ed un rumeno e che tra loro non c'e' nessun israeliano, contrariamente a quanto emerso in precedenza.
I turisti erano accompagnati da due guide egiziane, un ufficiale della guardia di confine ed un autista.
Il primo canale della tv di stato egiziana ha reso noto che i rapitori hanno chiesto un riscatto imprecisato per liberare i turisti.